Cultura

Cosa dice il Dpef sul Terzo settore

Riportiamo un brano del documento dedicato al ruolo del non profit nel Welfare

di Gabriella Meroni

”Assicurare, nell’ambito della revisione del modello di Welfare, un adeguato livello di risorse ed adottare misure idonee a valorizzare il ruolo svolto dalle famiglie e dal cosiddetto terzo settore a sostegno delle categorie svantaggiate”. Questo uno dei pochi passi dedicati al sociale nella risoluzione di maggioranza con la quale martedi’ scorso il Senato ha dato il suo avallo al documento di programmazione economico-finanziaria relativa alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2001-2006. La risoluzione, prevalentemente centrata sugli aspetti macroeconomici, sugli andamenti e sugli obiettivi di finanza pubblica e sulle politiche di settore con specifico riguardo ai benefici effetti per il rilancio economico-imprenditoriale attesi dai provvedimenti che compongono la ”legge dei 100 giorni”, contiene anche un passo dedicato alla sanita’. ”Fermo restando il principio universalistico di garanzia delle prestazioni sanitarie essenziali”, la risoluzione della maggioranza impegna il governo ”a promuovere il conseguimento di piu’ elevati standard qualitativi nel sistema sanitario pubblico evitando, nella prospettiva della devoluzione, l’adozione di modelli organizzativi rigidi ed introducendo misure atte a responsabilizzare tutti i soggetti istituzionali e a valorizzare compiutamente la professionalita’ del personale impiegato nel servizio pubblico”.

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