Non profit
Cosmi alla Zeman: «La serie A? Piena di brutta gente»
Pesante J'accuse dell'ex tecnico del Perugia
di Redazione

«Il bello di iniziative come “Un altro calcio è possibile” è che mi fanno tornare in mente cosa sia davvero questo sport. Aver frequentato per tanti anni il mondo del calcio che conta, me lo ha fatto dimenticare».
A sostenerlo è Serse Cosmi, allenatore con un lungo passato in serie A, in occasione della presentazione dell’iniziativa “Un altro calcio è possibile 2” torneo triangolare amichevole di calcio che lo vede impegnato sulla panchina dell’Esercito italiano, contrapposto alla squadra della Guardia di Finanza, allenata da Roberto Rambaudi e quella dei seminaristi e sacerdoti della Clericus Top del Centro sportivo italiano, guidati da Felice Pulici.
Serse non si è limitato a un intervento di circostanza, ma ha subito rincarato la dose contro un ambiente che considerato profondamente malato. « La serie A purtroppo è distante anni luce dallo spirito di un calcio autentico, messaggero di valori etici. A rovinare questo ambiente sono soprattutto persone senza scrupoli cui non importa nulla di questo sport, ma che lo utilizzano e lo sfruttano per i propri scopi Se potessi mi piacerebbe spazzarle via con una bacchetta magica, ma so che forse è un’utopia ».
«Da trasmissioni come “Mai dire gol” – ha proseguito Cosmi – sono stato dipinto come una persona sanguigna e passionale, ma credo che il calcio sia pieno di tante persone più violente di me. Per fortuna ci sono altri modi per viverlo e c’è ancora tanta gente che ci crede, a cominciare dagli appassionati che non a caso rimangono avvinghiati a questo sport meraviglioso».
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