Mondo
CRISI. Accordo tra Intesa San Paolo e Assolombarda
L'accordo è stato siglato a Milano dal direttore generale di Assolombarda, Antonio Colombo e dal direttore regionale di Intesa Sanpaolo e mette a disposizione fino a 200 milioni di nuovi finanziamenti come sostegno al capitale circolante delle imprese de
di Redazione
Assolombarda e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione fino a 200 milioni di nuovi finanziamenti come sostegno al capitale circolante delle imprese della Provincia di Milano, per affrontare la difficile fase di congiuntura economica. Per consentire al sistema imprenditoriale della provincia di fare fronte alle esigenze di capitale circolante, Assolombarda ha siglato un accordo con la Direzione Regionale Milano e Provincia di Intesa Sanpaolo, che consente alle aziende di avere a disposizione una nuova concreta opportunità di credito per affrontare sfasature di cassa collegate ai flussi dei pagamenti della clientela.
L’accordo è stato siglato a Milano dal direttore generale di Assolombarda, Antonio Colombo e dal direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Franco Ceruti. «È un’opportunità interessante, quella offerta da Intesa Sanpaolo per le imprese di Assolombarda», ha commentato Antonio Colombo, direttore generale di Assolombarda, «l’iniziativa permette alle aziende di fruire di un fido aggiuntivo a buone condizioni, l’apertura di un conto di servizio a titolo cautelativo per l’addebito di eventuali insoluti, evitando lo sconfinamento del fido e quindi la relativa segnalazione in Centrale Rischi». Grazie all’iniziativa Capitale circolante Intesa Sanpaolo, con la collaborazione dei Confidi operanti sul territorio, erogherà alle imprese nuovi finanziamenti in un apposito conto affidamento temporaneo, della durata di 12 mesi, per dilazionare l’addebito di eventuali pagamenti insoluti ricevuti dalla propria clientela. Gli insoluti ricevuti nel trimestre vengono addebitati su un conto dedicato. L’azienda ha tre mesi di tempo per incassare il credito e ridurre l’utilizzo del fido, ripristinando la disponibilità per eventuali ulteriori fabbisogni di liquidità con la stessa finalità. Alla fine dei tre mesi, gli importi dei crediti non saldati verranno trasferiti sul conto ordinario, ripristinando peraltro la disponibilità del fido per ulteriori fabbisogni. L’iniziativa Capitale circolante rappresenta per le imprese l’accesso a nuovi finanziamenti, che verranno assegnati per un importo massimo di 250 mila euro per ogni azienda e comunque non oltre l’ammontare del 25% dei fidi ordinari già attivati dall’impresa. Potranno usufruire dell’iniziativa Capitale circolante tutte le imprese associate al sistema Assolombarda. Le aziende fin da ora potenzialmente interessate, già individuate in uno speciale panel, sono circa 2.000 con un possibile plafond di nuovi affidamenti per oltre 200 milioni di euro. Un numero che potrà essere ulteriormente ampliato in base alle reali richieste del mercato. I nuovi affidamenti saranno garantiti, in misura del 50%, dai consorzi di garanzia fidi operanti nel territorio che hanno già espresso la loro disponibilità ad affiancare l’iniziativa. «L’appesantimento del ciclo degli incassi», ha dichiarato Franco Ceruti, direttore regionale di Intesa Sanpaolo, «è un problema che riguarda tutte le imprese, le cui conseguenze non generano soltanto tensioni sulla liquidità aziendale, ma finiscono per condizionare gli stessi progetti di crescita. L’obiettivo di Intesa Sanpaolo è di contribuire a costruire un ponte verso il futuro e lo sviluppo delle imprese, ponendosi come loro interlocutore di riferimento».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.