Sport

Da Cortina a Parigi, la staffetta che va oltre i confini della disabilità

Parte sabato 9 settembre la quarta edizione di “Obiettivo Tricolore” l’iniziativa paralimpica ideata da Alex Zanardi che arriverà nella capitale francese il 1 ottobre. A passarsi il testimone 70 atleti che percorreranno le 22 tappe in sella ad handbike, biciclette, carrozzine olimpiche, di corsa e canoa. Un percorso per promuovere lo sport paralimpico che unirà le sedi delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali (2026) ed estive (2024)

di Antonietta Nembri

Manca meno di un anno alle Olimpiadi di Parigi e poco più di due a quelle invernali di Milano-Cortina, atleti e paratleti si stanno già preparando al grande appuntamento con i cinque cerchi. Una delle tappe di questo percorso è “Obiettivo Tricolore”, la grande staffetta ideata da Alex Zanardi come simbolo di ripartenza dopo il lockdown nel 2020, e che quest’anno unirà idealmente in un lungo e grande abbraccio due città olimpiche come Cortina d’Ampezzo e Parigi, la prima sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali nel 2026 e la seconda di quelli estivi del 2024, passando da Milano, anche lei sede olimpica nel 2026.

Questa quarta edizione dal respiro internazionale, oltre i confini della disabilità, parte sabato 9 settembre da Cortina d’Ampezzo, traguardo dell’edizione 2022. Saranno 22 le tappe che sconfinando in Francia si concluderanno, dopo 1.600 chilometri, all’ombra della Tour Eiffel domenica 1 ottobre. 

Protagonisti di questo affascinante viaggio saranno, come sempre, gli atleti paralimpici di Obiettivo3, il progetto di reclutamento e avviamento allo sport per persone con disabilità nato alcuni anni fa proprio per volontà di Zanardi, i quali in sella a handbike, biciclette, carrozzine olimpiche, di corsa e in canoa si passeranno il testimone per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita. I componenti della staffetta saranno tutti atleti paralimpici, specialisti di discipline come il paraciclismo, l’atletica paralimpica e paratriathlon.

Novità di quest’anno la paracanoa: nella tappa di Mantova è previsto l’attraversamento del fiume Mincio in canoa da parte di Veronica Biglia, atleta piemontese che ha disputato le paralimpiadi di Tokyo.

Le tappe

Gli atleti partiranno da Cortina d’Ampezzo e attraverseranno Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta per poi oltrepassare le Alpi sul Piccolo San Bernardo e far ingresso in Francia nel dipartimento dell’Alta Savoia. 

A questo punto il percorso attraverserà le regioni della Alvernia-Rodano-Alpi, della Borgogna-Franca Contea e Ilê-de-France, con tappe a Bourg Saint Maurice, Annecy, Bourge en Bresse, Chalon sur Saône, Semur en Auxois (centro di preparazione del ciclismo su strada per i giochi olimpici del 2024), Auxerre, Sens, Brie Comte Robert e, infine, Parigi.

Obiettivo Tricolore – spiega una nota -, oltre ad essere un simbolo di speranza e di riscatto per tutte quelle persone che vivono e affrontano la disabilità con difficoltà, si pone anche come strumento di inclusione sociale e promozione culturale

I Villaggi e gli eventi

La staffetta, infatti, in molte tappe allestirà villaggi aperti al pubblico, nei quali atleti e associazioni permetteranno di conoscere e provare le diverse discipline paralimpiche. Succederà a Cortina d’Ampezzo, Conegliano, Piacenza, Padova, Mantova, Reggio Emilia, Lecco e Verrès (Ao).

Oltre ai villaggi, in alcune tappe verranno organizzati eventi sempre a carattere promozionale, come a Caselle d’Altivole (Tv), Noventa Padovana e Pavia all’Irccs – Ics Maugeri. Qui, accolti dalla dottoressa Monica Panigazzi, responsabile del Unità di Terapia occupazionale, gli atleti protagonisti della tappa (Erika Scrivo e Alessandro Abbondanza, Daila Dameno, Edoardo Rinaldi e Veronica Biglia) incontreranno i pazienti ricoverati e ambulatoriali che fanno riferimento  all’Istituto clinico scientifico  e con i terapisti occupazionali del servizio di fisiatria occupazionale ed ergonomia dialogheranno sull’importanza dello sport dopo un grave trauma o incidente.

Un’altra importante tappa è a Milano, in Torre Allianz, in collaborazione con Fondazione Allianz Umana Mente, partner di Obiettivo3 per lo sci paralimpico.

In occasione della presentazione della manifestazione, alla Sala Caduti di Nassirya al Senato a Roma, sono intervenuti l’atleta paralimpica e oggi senatrice Giusy Versace, il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente del Comitato italiano paralimpico -Cip Luca Pancalli e il presidente del Coni Giovanni Malagò, in collegamento.

Versace ha tenuto a sottolineare il suo supporto all’iniziativa fin dalle prime edizione «prima di tutto come atleta, e poi come vicepresidente Commissione cultura, istruzione, ricerca scientifica, spettacolo e sport del Senato perché reputo lo sport un importante veicolo di integrazione sociale e sono felice di essere al via della prima tappa di Cortina D’Ampezzo».

L’impegno per l’accessibilità del ministro Abodi

«Noi tutti assumiamo un impegno affinché le pratiche paralimpiche possano trovare una sempre più costante accessibilità per tutte le persone e lo sport possa essere fattore di socialità, educazione e promozione benessere»  ha sottolineato il ministro Abodi. «Siamo alla vigilia della modifica dell’articolo 33 della Costituzione e mi sembra che sia un impegno che assumiamo tutti e che abbiamo assunto, soprattutto per far sì che l’attività paralimpica trovi barriere sempre più basse».

il presidente del Cip, Luca Pancalli ha ricordato che «Oggi siamo qui per onorare un grande progetto nato dall’intuizione di Alex Zanardi e che nel tempo ha saputo crescere ed arricchirsi, diventando qualcosa di straordinario e importante. Questi ragazzi» ha aggiunto «si passeranno un testimone che rappresenta la condivisione di un progetto sportivo, la promozione dello sport paralimpico e la capacità di abbattere le barriere fisiche, mentali e in questo caso anche territoriali».

La rivista dell’innovazione sociale

Abbònati a VITA per leggere il magazine e accedere a contenuti e funzionalità esclusive

Il collegamento da Milano il presidente del Coni ha sottolineato che: «Obiettivo Tricolore è uno spot di valori per l’Italia intera e il fatto che quest’anno unirà tre città olimpiche come Cortina d’Ampezzo, Milano e Parigi ne amplifica ancora di più il messaggio».

La responsabile marketing e comunicazione di Obiettivo3 Barbara Manni ha illustrato i nuovi tasselli del progetto che ha puntato «sull’internazionalità, sugli eventi di promozione sportiva e sulla multidisciplinarietà, includendo anche una frazione in canoa a Mantova. Siamo felici di aver trovato una calorosa accoglienza anche in Francia e il traguardo della Tour Eiffel sembra essere più vicino».

Il primo dei video promozionali realizzati dai testimonial

Tra gli staffettisti, spiccano i nomi di Cristina Nuti, la prima italiana con la sclerosi multipla a completare un Ironman, i campioni europei di handbike 2023 Ana Vitelaru, Giulia Ruffato e Davide Cortini e i campioni europei di paratriathlon 2023, Pierluigi Maggio e Ivan Territo. Poi ancora Tiziano Monti, Federico Mestroni.

Luca e Paolo in un altro video di Obiettivo 3

Numerosi testimonial che hanno aderito all’iniziativa, perché ispirati dal valore in essa contenuto. Oltre alla madrina Giusy Versace, sono testimonial della manifestazione gli attori comici Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri protagonisti di quattro divertenti sketch comici, pubblicati sui canali social di Obiettivo3, per lanciare la staffetta.

Nell’immagine in apertura un frame del video ufficiale di Obiettivo3. L’immagine della conferenza di presentazione al Senato è di Ufficio stampa


Scegli la rivista
dell’innovazione sociale



Sostieni VITA e aiuta a
supportare la nostra missione


Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.