The Economy of Francesco
Da Tor Vergata a Castel Gandolfo: ora i giovani camminano per un’economia “giubilare”
Giovani di ogni continente stanno camminano verso Restarting the Economy, l'incontro di The Economy of Francesco dal 28 al 30 novembre. Un pellegrinaggio globale che unisce piazze, cooperative, università, comunità e giardini, per riportare il bene comune al centro dell’economia. Tre giorni di dialogo, volti e proposte, con voci da tutto il mondo per disegnare un’economia di pace, giustizia e cura del pianeta

Quando Papa Leone XIV, a Tor Vergata, ha detto «Aspirate a cose grandi» e «Voi siete il segno che un mondo differente è possibile», alcuni giovani presenti avevano già chiaro l’impegno e l’aspirazione: costruire un’economia giubilare. Un vero restart dell’economia mondiale, come annuncia il titolo del prossimo incontro che li vedrà riuniti: l’evento di The Economy of Francesco in programma dal 28 al 30 novembre a Castel Gandolfo. Non grandi spianate, questa volta, ma i giardini Laudato Si’, cuore verde del borgo e simbolo di un’economia che vuole restituire respiro alla terra.
Qui, centinaia di giovani economisti, imprenditori e attivisti da ogni continente si ritroveranno per Restarting the Economy.
Tre giorni di dialogo, proposte e alleanze per dare forma a un’economia giubilare. Un’economia che si ispira al Giubileo biblico e ai suoi tre pilastri: il riposo della terra, per restituirle respiro e fertilità; la liberazione dal debito, per spezzare le catene dell’oppressione economica; la liberazione dalle nuove schiavitù, per restituire dignità e libertà a ogni persona. Un tempo straordinario in cui il profitto lascia il posto alla giustizia, e la pace nasce da relazioni economiche rigenerate.
Il riposo della terra, per restituirle respiro e fertilità; la liberazione dal debito, per spezzare le catene dell’oppressione economica; la liberazione dalle nuove schiavitù, per restituire dignità e libertà a ogni persona
Sarà il secondo grande incontro in presenza dalla nascita del movimento, dopo quello del 2022 ad Assisi con Papa Francesco. Ma se allora l’obiettivo era riconoscersi e dare forma a una comunità internazionale, oggi la sfida è far convergere esperienze concrete, progetti in corso e visioni condivise, maturate in centinaia di luoghi del mondo. A Castel Gandolfo prenderà forma un laboratorio vivo, dove ogni voce e proposta contribuiranno a tracciare un’agenda globale per un’economia capace di prendersi cura delle persone e del pianeta.
Un cammino globale verso il Restarting dell’economia
Il cammino verso novembre è già iniziato, e non è solo una metafora. Da aprile, giovani di ogni continente stanno trasformando l’attesa di Restarting the Economy in un pellegrinaggio reale, fatto di passi e di incontri. In America Centrale è partita la Ca-rrera para Reiniciar la Economía: una corsa diffusa in cui ciascun partecipante, ovunque si trovi, percorre 5 chilometri dedicandoli simbolicamente alla ripartenza dell’economia. Non c’è un’unica partenza né un traguardo comune: ogni corsa diventa un tassello del cammino globale, unendo lo sforzo individuale a quello di centinaia di altri giovani in tutto il mondo.
Ad Haiti, il gruppo CMC-Naturel Laudato Si’ Circle ha camminato da un rifugio all’altro per dare un nome al nuovo giardino creato per accogliere piante sopravvissute alle recenti violenze. In Italia, alcuni gruppi hanno camminato dalle piazze dei centri storici fino a cooperative sociali che offrono lavoro a persone con disabilità o fragilità, trasformando il pellegrinaggio in un momento di incontro con chi già costruisce un’economia più giusta. In Kenya, studenti universitari hanno percorso le strade di Nairobi fino a un centro di formazione agricola che insegna tecniche di coltivazione sostenibile a giovani disoccupati.
In ogni tappa, la regola è la stessa: partire da un luogo pubblico, come una piazza o un campus, e arrivare in un posto dove un’economia “giubilare” è già in atto — una cooperativa, un’impresa sostenibile, una comunità religiosa o un progetto sociale. All’arrivo, non ci si limita a “visitare”: si ascoltano storie, si fanno domande, si condividono idee e si costruiscono alleanze.
Tutte le distanze percorse vengono sommate in un contatore globale, che a novembre mostrerà quanti chilometri il mondo avrà camminato per riportare il bene comune al centro dell’economia. Ma il numero, per quanto impressionante, sarà solo il simbolo di ciò che conta davvero: migliaia di legami nuovi, conversazioni inaspettate e impegni concreti nati lungo la strada.
Castel Gandolfo: l’economia del Giubileo entra nel vivo
Dal 28 al 30 novembre 2025, Castel Gandolfo diventerà un laboratorio globale di idee e progetti. È qui che The Economy of Francesco darà vita a Restarting the Economy, l’evento internazionale legato al Giubileo 2025 e all’800° anniversario del Cantico delle Creature: tre giorni per fermarsi, respirare e ripartire, immaginando un’economia che liberi e dia spazio al respiro.

Il “restart” è una scelta: ripensare l’economia di oggi alla luce del Giubileo biblico, con i suoi tre segni antichi e sempre attuali: riposo per la terra, liberazione dal debito e dalle schiavitù moderne, giustizia che supera la logica dell’accumulo senza limiti.
Il programma si aprirà con le Prophetic Voices for a New Economy, interventi di giovani da ogni continente sulle sfide della pace, della giustizia e della sostenibilità. Seguirà la EoF Fair, uno spazio espositivo dove scoprire progetti e iniziative nati nella rete internazionale, e una plenaria che unirà cura, tecnologia e dignità umana con Jennifer Nedelsky e Paolo Benanti. La giornata si chiuderà con la prima sessione di Extraordinary Ideas in Action, presentazioni di idee innovative pronte a ricevere feedback da esperti e investitori sociali.
Se nel 2022 l’obiettivo era riconoscersi e dare forma a una comunità internazionale, oggi la sfida è far convergere esperienze concrete, progetti in corso e visioni condivise, maturate in centinaia di luoghi del mondo
Ci saranno inoltre laboratori tematici sulla rigenerazione dell’economia, con voci come Stefano Zamagni, Jeffrey Sachs e Gaël Giraud. E momenti guidati dai giovani di tutto il mondo, per trasformare esperienze locali in proposte globali.
Con Yvan Sagnet, Helen Alford, Massimo Mercati e Alessandra Smerilli i giovani parleranno di come liberare il lavoro da sfruttamento e precarietà, e di come ricostruire modelli economici fondati sull’etica e sul bene comune.

Tra plenarie, workshop, spazi artistici e momenti di incontro informale, Castel Gandolfo ospiterà un mosaico di esperienze e competenze. Sarà il punto d’arrivo del pellegrinaggio globale che, da mesi, sta portando giovani di ogni continente a camminare verso luoghi dove un’economia giubilare è già realtà. Ma sarà anche un punto di ripartenza: da qui, idee e impegni concreti proseguiranno il loro cammino, verso il 2026 e oltre.
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