Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Dall’azzardo alla farsa: ecco cosa accade in un comune mantovano

A Curtatone, 15mila abitanti in provincia di Mantova, l'amministrazione comunale anziché combattere l'azzardo con mezzi coerenti e efficaci premia i locali che promuovono il "gioco responsabile". Come? Scontando loro il 20% della tassa sui rifiuti. Per i cittadini oltre al danno, ecco la beffa: finanzieranno anche gli sgravi fiscali all'industria dell'azzardo

di Giovanna Tosi

Attenti ai Cavalli di Troia. Dovrebbero scrivere questo, su un bel cartello, a Curtatone, comune di 15mila abitanti in provincia di Mantova.
Il Comune avrebbe dichiarato "guerra alla ludopatia", ma qualcosa non torna. Agli incentivi messi in campo da Regione Lombardia per aiutare gli esercenti no slot e quelli che, a fatica ma con coraggio, intendono diventarlo l'amministrazione comunale di Curtatone ha deciso di affiancare un incentivo "ai locali che praticano il gioco responsabile". Inutile dire ai nostri attenti lettori che di responsabile, l'azzardo mediato da macchine, che si è divorato 96miliardi di euro nel 2016, ha ben poco. Ma come copertura "etica" funziona benissimo.

L'amministrazione comunale di Curtatone ritiene che ai locali che "praticano" il gioco responsabile – che consiste nell'appiccare qualche adesivo alla porta d'ingresso e affiggere inutili avvisi a una bacheca in qualche angolo della sala dove la gente si rovina "con moderazione" – debba essere fatto uno sconto del 20% sulla tassa rifiuti.

Magari con i fondi che la regione Lombardia ha destinato per la battaglia no slot.

Ricordate Crozza e il suo memorabile monologo sulla farsa del gioco responsabile? «Gioca responsabilmente è come dire: buttati dalla finestra ma copriti che fa freddo».

La Gazzetta di Mantova parla anche di contributi per «gli incontri itineranti informativi» e della «creazione di una sentinella territoriale», sostanzialmente un impiegato che farà la spola tra bar e sale vlt. Già, le sale vlt. In paese spiegano che è probabile che la farina nel sacco del progetto che verrà presentato giovedì prossimo in comune venga da lì. E anche l'idea del carrozzone itinerante. Le sale vlt sono controllate dirette di multinazionali del settore, regolarmente organizzano incontri finalizzati a promuovere il marketing del "gioco responsabile". È il loro Cavallo di Troia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA