Welfare

Decreto Flussi, a Bolzano solo raccomandate

Nella provincia autonoma archiviati i moduli online per assumere i lavoratori extraeu. «Non garantivano i principi del bilinguismo».

di Redazione

Decreto flussi meno telemetoico a Bolzano. Le famiglie e le imprese che vogliono assumere un lavoratore extraue con i flussi dovranno fare a meno del computer. le domande si spediscono con la tradizionale raccomandata.

«A livello nazionale non poteva essere garantito il principio del bilinguismo, e attendere il passaggio da Roma delle richieste dei permessi avrebbe comportato un’eccessiva perdita di tempo» spiega il direttore della Ripartizione lavoro della provincia autonoma Helmuth Sinn. Di conseguenza sono stati predisposti dei moduli bilingue ad hoc, che potete scaricare cliccando sui link qui sotto.

Le domande andranno spedite all’ Ufficio Servizio Lavoro o a uno dei centri di mediazione lavoro della Provincia. La classifica dei vincitori della corsa alle quote, a Bolzano ce ne sono in palio circa 500, sarà stilata in base all’orario indicato sul timbro postale e, per quanto riguarda i lavoratori domestici, anche valutanto la situazione di chi fa richiesta: «Il punteggio varia, ad esempio, se il datore di lavoro di una badante non è autosufficiente o se la una famiglia che chiede una baby sitter ha più di un bambino» spiegano al Servizio Lavoro. Anche a Bolzano si dovrà comunque rispettare, per l’invio delle domande, il calendario fissato dal decreto flussi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.