Nell’ultima riunione del Fomc – Federal Open Market Committee, l’organismo che regola la politica monetaria americana, hanno deciso che i tassi rimarranno eccezionalmente bassi (0,25%) almeno fino al 2014. Ma cosa significa decidere così in anticipo ? e a tavolino ? un livello dei tassi così basso? Significa decretare che il denaro per tre anni sarà morto, sepolto in titoli di Stato che avranno un rendimento negativo visto che l’inflazione è, ufficialmente, al 2%. O che sarà costretto ad essere investito in attività rischiose in Borsa. L’inflazione è una tassa occulta che colpisce il costo del cibo e dell’energia, che erode il potere di acquisto e non remunera i conti bancari dei pensionati e dei risparmiatori.
In Europa la Bce si appresta alla seconda manovra per fornire alle banche una quantità illimitata di fondi per tre anni al tasso irrisorio dell’1%, contro una garanzia in titoli di poco valore che non potranno neanche vendere perché farebbero registrare grandi perdite. Nella prima tranche erano stati distribuiti alle banche quasi 500 miliardi di euro (116 a quelle italiane) che però li hanno riparcheggiati presso la stessa Bce. E come li impiegheranno? Anche in questo caso è per ora denaro morto, si ricompreranno titoli da loro emessi che oggi valgono 80 o 90 (ma che avevano venduto a 100) e ne emetteranno dei nuovi ancora a 100. In sostanza è un sussidio, un regalo, poiché potrebbero comprare titoli di Stato al 5-7% e guadagnare un sacco di soldi senza fare nulla.
Le disastrate banche avevano bisogno di qualcuno su cui contare e Draghi sta facendo di tutto per salvarle. Ma non è strano che alle banche private, che hanno perso miliardi in operazioni sconsiderate, sia consentito accedere ai fondi all’1% mentre gli Stati che devono pagare stipendi, ospedali, scuole, disoccupazione, sicurezza e servizi devono pagare il 7%? I banchieri stanno tenendo in ostaggio economie e governi e, alla fine, nelle nazioni più deboli, le banche e i governi stanno diventando la stessa cosa.
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