Famiglia
Denuncia dei redditi
aAesso la sfida è una sola: sensibilizzare il contribuente
di Redazione
Effettuata la richiesta di iscrizione all?elenco dell?Agenzia delle Entrate, alle associazioni di volontariato e ai soggetti onlus disciplinati dalla 460 mancano ancora due passaggi formali per essere concretamente tra i beneficiari del 5 per mille. Il primo è puramente un controllo formale: è necessario controllare nell?elenco provvisorio (che sarà pubblicato dall?Agenzia entro il 20 febbraio) che l?iscrizione sia avvenuta e i dati (ad es. il codice fiscale) siano corretti. In caso di errori, entro il 1° marzo è necessario richiedere la correzione.
Il secondo passaggio consiste invece in un secondo invio di documentazione: entro il 30 giugno, i legali rappresentanti dell?ente dovranno spedire un?autocertificazione sulla persistenza dei requisiti che danno diritto all?iscrizione in elenco, insieme alla copia dell?avvenuta trasmissione, nei termini prescritti, della domanda di iscrizione.
Assolta questa parte burocratica, resta una vera e propria sfida comunicativa nei confronti dei contribuenti, che in denuncia dei redditi (modello integrativo Cud 2006, modello 730/1 bis, modello Unico redditi persone fisiche) potranno fare l?opzione per il 5 per mille. ?Potranno?, appunto, perché potranno anche trascurare questa possibilità. Per questo motivo, le organizzazioni del terzo settore si troveranno impegnate su un fronte comune di sensibilizzazione e, in seconda battuta, in una campagna comunicativa per essere specificamente preferite rispetto alle altre.
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