Mondo
Desmond Tutu chiede una Robin Hood Tax globale
Il Nobel per la pace, ambasciatore di Oxfam, scrive ai leader del G20
di Redazione
Desmond Tutu, arcivescovo emerito di Città del Capo, premio Nobel per la pace nel 1984 e ambasciatore globale di Oxfam, ha scritto una lettera ai leader del G20 per promuovere la tassa sulle transazioni finanziarie che permetterebe di aiutare milioni di poveri di far fronte alla crisi.Ecco il testo.
“Gentili Signori, esortiamo i leader del G20 in occasione dell’incontro di Cannes il prossimo mese ad appoggiare gli sforzi del Presidente francese Sarkozy di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie per aiutare i paesi a basso reddito colpiti dalla crisi economica e proteggere i poveri dal cambiamento climatico.
Mentre la comunità internazionale è stata comprensibilmente occupata dall’agitazione causata dalla crisi finanziaria in Europa, e sugli sforzi per dare impulso alla ripresa economica, è importante che non ci si dimentichi dei bisogni dei più poveri del mondo.
La Banca Mondiale stima che 64 milioni di persone siano stati spinti nella povertà estrema come risultato della crisi finanziaria scatenata dal collasso della Lehman Brothers tre anni fa. E la ricerca commissionata da Oxfam suggerisce che i crolli nelle rimesse, nei proventi da esportazione e nelle entrate fiscali hanno lasciato i paesi a basso reddito con un buco di 65 miliardi di dollari nei loro bilanci. Il problema è esacerbato dalla riduzione nei flussi degli aiuti nel momento in cui molti paesi ricchi lottano per equilibrare i propri bilanci.
Nel frattempo, il ritmo globale del cambiamento climatico ha lasciato milioni di persone sempre più a rischio di fame e sofferenza umana causata dalle variazioni atmosferiche.
Una “Robin Hood Tax” globale sulle transazioni finanziarie potrebbe raccogliere fino a 400 miliardi di dollari in per delle buone cause. Ma il fallimento nel raggiungere un accordo globale non dovrebbe essere usato come scusa per l’inazione; i paesi volenterosi dovrebbero quindi spingersi avanti introducendo la propria tassa. I critici non dovrebbero pretendere che questo non possa essere fatto – un certo numero di paesi inclusi Regno Unito, Stati Uniti e Brasile più Hong Kong ha già la propria tassa sulle transazioni finanziarie.
Il summit a Cannes offre al G20 la possibilità di mostrare come possa ricoprire la veste di leadership economica globale durante tempi difficili. Appoggiare (raccomandazione di Bill Gates) una tassa sulle transazioni finanziarie per aiutare i più poveri del mondo mostrerebbe che i nostri leader sono pronti a raccogliere la sfida».
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