Famiglia

diamo carburanteal motoredella società

sotto la lente Movimento italiano genitori

di Redazione

Il Moige – Movimento italiano genitori è presente con i suoi coordinamenti in circa 35 province italiane per promuovere la tutela dei diritti dei genitori e dei minori nella vita sociale, economica, culturale e ambientale, attraverso progetti capillari in tutte le regioni italiane sulle tematiche di maggiore criticità – dalla prevenzione sanitaria alla lotta alla pedofilia, dal corretto uso dei media alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita – indirizzate ai bambini e ai genitori.
«Il Moige», ci racconta Antonio Affinita, direttore Relazioni esterne, «nasce per dare voce ai genitori, rappresentati attraverso i nostri coordinatori regionali, che sono un tramite di confronto e partecipazione per i nostri associati. Siamo molto attenti a instaurare un rapporto di dialogo e di interattività in una pluralità di modi e su diversi campi: parliamo ad esempio della nostra raccolta di segnalazioni sui programmi televisivi tramite i form a libero accesso presenti sul sito e il numero verde, ma anche dell’offerta di servizi di consulenza e ascolto gratuiti tramite numeri dedicati. Abbiamo inoltre attivato una nuova forma di dialogo estremamente democratica e di facile accesso: si tratta del blog nel quale invitiamo i nostri amici al confronto su numerose tematiche».
Il sostegno finanziario al Moige giunge infatti per lo più da fonte privata, mentre solo il 4% proviene da finanziamenti pubblici. Le uscite sono focalizzate per l’88% sull’implementazione di progetti di comunicazione e di informazione, dalle campagne itineranti fra le regioni sui corretti stili di vita all’Osservatorio media.
Un servizio di cui le famiglie di oggi hanno quanto mai bisogno, stando al pensiero di Affinita: «Il problema è che la società di oggi sempre più chiama a nuove sfide i genitori, a partire dall’educazione e dal sostentamento della prole. Ed a queste nuove sfide, le istituzioni e il governo non si sono ancora attrezzate. Ad oggi, per esempio, l’Italia ha le politiche familiari più scadenti d’Europa, e i risultati si vedono: siamo fanalino di coda per natalità nel mondo».
In questo senso motivazione, professionalità e flessibilità sono le attitudini che guidano l’operatività di Moige nel colmare i gap che ci allontanano sempre più dal resto dei Paesi europei. «In Italia alla famiglia viene chiesto tanto, mentre lo Stato dà poco. Paradossalmente è più conveniente non essere coniugati: vantaggi fiscali in più e facilitazioni, come una maggiore facilità di accesso agli asili nido. Insomma, abbiamo da imparare molto dall’Europa, e in special modo dalla Francia, dove sono attivi alcuni significativi provvedimenti a sostegno della famiglia, tra cui il quoziente familiare. Tutto ciò ha permesso a quel Paese di vedere aumentare in maniera esponenziale il proprio tasso di natalità, ormai diventato il più alto d’Europa».
Che all’indiscutibile crisi dell’Italia di oggi la risposta da dare sia investire meglio sul futuro, dalle politiche educative sui più giovani, sembra una risposta banale ma non scontata. E Moige in questo senso rivendica la centralità della famiglia nella formazione degli adulti di domani. «Oggi», conclude Affinita, «le tradizionali agenzie educative che affiancavano la famiglia hanno perso lo smalto per molteplici ragioni. Crediamo occorra recuperare all’interno del sistema sociale il ruolo centrale che aveva la famiglia. Rispetto dei figli e dei genitori, e considerazione del nucleo familiare come “lubrificante” essenziale per il buon funzionamento della società civile».

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