Famiglia
Diciamo no all’inceneritore
SOS rifiuti: lettera aperta di Alex Zanotelli, parroco alla Sanit
di Redazione
Non si tollerino più scelte che possano pregiudicare definitivamente il territorio campano. Se si ritiene che il problema della spazzatura in strada possa risolversi con gli inceneritori, allora bisogna reagire, per evitare un?altra catastrofe ambientale e sanitaria come quella dell?amianto. Diciamo chiaramente che l?unica possibilità per risolvere il problema rifiuti in Campania è la raccolta differenziata, associata a processi biologici ?a freddo? di smaltimento quali la biossidazione. Bisogna che la cittadinanza sappia che tutti gli impianti di smaltimento a caldo, quali gli inceneritori e i gassificatori, sono estremamente dannosi per l?ambiente e la salute delle popolazioni, esposte anche indirettamente tramite la catena alimentare. Da almeno un decennio, nei territori in cui sono presenti gli inceneritori, il tasso di diossine e metalli pesanti nei latticini, nei grassi animali e in molti tessuti umani, con particolare riferimento a neonati e feti, è molto più alto che in popolazioni non esposte. Ma ancora più grave è che gli inceneritori sono tra i massimi produttori di nanoparticolato, sostanza che penetra direttamente nelle vie aeree inferiori e negli alveoli polmonari, passa rapidamente nel sangue e penetra all?interno delle cellule e del nucleo danneggiando il cervello e lo stesso dna. Io imploro le istituzioni responsabili di organizzare un incontro aperto, durante il quale tutti i cittadini siano messi in condizione di sapere quali sono le conseguenze dello smaltimento dei rifiuti attraverso gli inceneritori. Possiamo ancora evitare un?imminente catastrofe.
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