Terzo settore
Dipendenze tra gli adolescenti, in arrivo un bando da 10 milioni di euro
Confronto tra l'impresa sociale Con i Bambini e 13 organizzazioni di Terzo settore impegnate nella prevenzione e nel contrasto delle dipendenze fra gli adolescenti, in vista del bando da 10 milioni di euro che arriverà nei prossimi mesi. Presente anche la viceministra Maria Teresa Bellucci, vicepresidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
di Redazione

Come prevenire e contrastare le dipendenze tra gli adolescenti? In vista della pubblicazione di un bando da 10 milioni di euro a valere sul Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, volto appunto a prevenire e combattere le dipendenze comportamentali e da sostanze nei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, l’impresa sociale Con i Bambini ha tenuto ieri un confronto con 13 organizzazioni di Terzo settore competenti e impegnate su questi temi, per un approfondimento in vista della scrittura del bando stesso. Insieme al team di Con i Bambini, tra cui anche il presidente Marco Rossi-Doria, era presente anche Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali e vicepresidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo.
Le altre aree di intervento
Il bando per il «contrasto delle diverse forme di dipendenze negli adolescenti, dall’azzardo a videogames, dalle sostanze psicotrope all’alcool» era stato annunciato a febbraio da Rossi-Doria nell’intervista in cui anticipava i temi prioritari e le linee di azione definite dal Comitato di Indirizzo del fondo per il biennio 2025/26, con un impegno finanziario complessivo di 85 milioni di euro. Accanto alle dipendenze, nel 2026 ci sarà anche un bando per percorsi di inclusione multidimensionali dedicati ai minori fuori famiglia, sia in affido sia in accoglienza residenziale, un bando dedicato alle aree interne e uno dedicato alla “seconda occasione”, per realizzare «percorsi biennali o triennali che prendano in carico i ragazzi di 14/17 anni che all’estero chiamano out of reach: ragazzi che non vanno a scuola, privi di competenze minime, con forti problemi di demotivazione, mancanza autostima, chiusi in quartieri poveri, con assenza stimoli e con la prospettiva della disoccupazione, a forte rischio di dipendenza e criminalità. Sempre per il 2026 ci sarà una iniziativa per la «creazione di cori, bande e orchestre nei quartieri difficili». Un’altra azione invece sarà in continuità con bandi passati: quella dedicata agli orfani di femminicidio.
Approcci e metodi nuovi
«Le dipendenze sono innanzitutto un problema educativo: vogliamo alimentare nei giovani la speranza di una vita migliore e dare loro gli strumenti per realizzare il proprio progetto di vita», ha dichiarato Maria Teresa Bellucci. «La fatica di crescere e le dipendenze che colpiscono ragazze e ragazzi in età sempre più precoce ci spingono a guardare con estrema e costante attenzione il lavoro delle organizzazioni che già lavorano su questi temi», ha commentato Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. L’iniziativa, a cui saranno destinati 10 milioni di euro, promuoverà partenariati tra organizzazioni del Terzo settore e il sistema dei servizi territoriali (sanitari, educativi e sociali) e punterà a realizzare azioni di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto delle forme di dipendenza, sperimentando modalità di collaborazione, approcci e metodi nuovi. Il bando sarà pubblicato nei prossimi mesi.
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