Non profit

DISABILI. Bobba (Pd), prepensionamento a genitori disabili gravi

Le proposte di PeR ieri sera in un convegno a Roma

di Redazione

“Mentre ci si accapiglia, ci si confronta anche duramente su un tema certo non marginale come quello del fine-vita, c’e’ un mondo vasto fatto di persone in carne ed ossa, di famiglie che viene consegnato all’invisibilità, ridotto al silenzio e quindi non meritevole dell’attenzione del legislatore”.
È quanto ha affermato Luigi Bobba, deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, in occasione del convegno ”Diritto ad una buona vita” organizzato quest’oggi a Roma dall’Associazione PeR (Persone e Reti).

Nel suo intervento Bobba ha avanzato tre proposte: ”Tre segnali concreti per cercare di resistere e soprattutto invertire la tendenza, in nome del diritto ad una buona vita”.
Innanzitutto, “proporre ai Prefetti di segnalare al Presidente Napolitano per l’onorificenza al merito della Repubblica italiana persone che si siano particolarmente distinte per l’affermazione del diritto ad una buona vita o genitori che abbiano dedicato tempo, intelligenza e cura a familiari affetti da grave disabilità. Anzichè attribuire cittadinanze controverse e discutibili – come nel caso di Peppino Englaro – si facciano ‘Cavalieri della Repubblica’ coloro che servono il Paese e promuovono il bene comune proprio a partire da chi e’ piu’ escluso dalla cittadinanza e dal diritto ad una buona vita”.
La seconda proposta consiste nel “riconoscere, attraverso un anticipo del trattamento di pensione, il valore sociale del lavoro di cura di tanti genitori o persone che si dedicano a figli gravemente disabili. La via – indicata in una proposta di legge sostenuta da numerose forze politiche e in discussione alla Commissione Lavoro della Camera – potrebbe essere quella di attribuire a queste persone un numero di contributi figurativi commisurato alla prolungata assistenza ad un soggetto gravemente disabile”.

“Infine – ha concluso Bobba – c’è un altro provvedimento importante, giunto ormai alla fase conclusiva dell’esame della Commissione Affari sociali e Sanita’ della Camera con l’accordo di tutte le forze politiche: si tratta di un ddl sulle cure palliative e sulle terapie del dolore che rappresenta un passo avanti sia per non abbandonare malati ormai in fine di vita, sia per consentire condizioni di cura e di assistenza dignitose per chi e’ affetto da patologie gravemente invalidanti”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.