Famiglia

Disabili, le famiglie “circondano” la Rai per chiedere la visibilit

Una delegazione ricevuta da Carlo Romeo, del Segretariato sociale Rai

di Redazione

Un gruppo di familiari di disabili gravi e gravissimi ha simbolicamente circondato da questa mattina la sede Rai di viale Mazzini per chiedere alla stampa, “che presta attenzione solo a gossip, siparietti politici e trash di ogni genere”, una maggiore attenzione ai propri problemi e alle normative che li riguardano. Non ultima quella sul prepensionamento per i familiari di disabili gravi e gravissimi che svolgono lavoro di cura. Una delegazione che, chiedeva tra l’altro una piu’ puntuale informazione su tale provvedimento, e’ stata ricevuta da Carlo Romeo, responsabile del Segretariato sociale Rai e dal responsabile dei Rapporti istituzionali Luigi Malesani. “Ci hanno assicurato da parte loro -racconta all’ADNKRONOS Simona Bellini, portavoce del coordinamento delle famiglie- la massima attenzione”. “Ci hanno detto -prosegue Bellini- che faranno tutto cio’ che e’ in loro potere per fare in modo che tale bisogno (il prepensionamento, ndr) emerga e che la politica gli dia il giusto ascolto”. Il Coordinamento nazionale famiglie di disabili gravi e gravissimi ha dunque scelto di concretizzare in questo modo, con un sit in di fronte alla Rai, davanti al cui ingresso principale campeggia lo striscione “Dateci attenzione vi circondiamo con i nostri problemi” la propria protesta contro una stampa che giudicano a dir poco disattenta. Una carrozzina, in rappresentanza di tutti gli ausili che quotidianamente questi genitori devono utilizzare per accudire i propri figli, e’ appoggiata al cancello. Le famiglie del Coordinamento, che questo pomeriggio saranno in piazza Montecitorio per un analogo sit in di sensibilizzazione nei confronti dei parlamentari, cui chiedono di portare avanti il disegno di legge sul prepensionamento, l’iter e’ iniziato in commissione Lavoro alla Camera, hanno anche invitato i giornalisti ad andare nelle loro case, per capire di cosa si sta parlando.

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