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DISABILI. Napolitano: «Sostegno anche in periodo di crisi»
Lo ha detto il presidente della Repubblica oggi, Giornata internazionale dei disabili
di Redazione
«E’ importante che, pure in una fase di innegabile difficoltà per la finanza pubblica, le esigenze di sostegno e di supporto delle persone con disabilità e dei loro familiari non siano sottovalutate, perche’ proprio in questa periodo di crisi, nel quale tanti cittadini italiani sono chiamati ad affrontare nuovi problemi, questa parte della nostra cittadinanza deve sommare i nuovi problemi agli antichi. E il risultato puo’ essere troppo pesante in assenza di supporti adeguati”. Questo l’ammonimento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilita’”, che ricorre oggi. In questa occasione Napolitano ha voluto “rivolgere un saluto caloroso alle persone diversamente abili e alle loro famiglie. E ringraziare tutti coloro che nei servizi pubblici, nelle associazioni, nelle organizzazioni del privato sociale e nelle fondazioni, come professionisti e come volontari, si occupano di sostenere gli individui diversamente abili, di accompagnare loro e le loro famiglie perche’ abbiano tutti una qualita’ di vita migliore”. “Vorrei aggiungere -prosegue Napolitano- che il sostegno diretto in trasferimenti di reddito, detassazioni, servizi e’ necessario, ma non sufficiente. La Convenzione delle Nazione Unite per i diritti delle persone con disabilita’, il cui disegno di legge di ratifica e’ stato da poco approvato dal Consiglio dei Ministri, sottolinea con chiarezza che ‘la disabilita’ e’ un concetto in evoluzione’, perche’ e’ il ‘risultato dell’interazione tra menomazioni e barriere comportamentali e ambientali'”.
“Dobbiamo percio’ procedere sulla strada di un adeguamento generale del nostro habitat e delle nostre strutture alle specifiche esigenze delle persone con disabilita’. I percorsi stradali, i mezzi pubblici devono diventare sempre piu’ agibili per persone con difficolta’ motorie e visive; i pubblici esercizi, i musei, le sale per concerti devono potere essere frequentati senza insormontabili difficolta’. Le scuole, le universita’ devono saper valorizzare al meglio le risorse possedute dalle persone diversamente abili e promuovere le loro ‘abilita’ fisiche e mentali fino alla massime potenzialita” -esemplifica Napolitano- Lo stesso vale per la formazione. Anche le attivita’ sportive devono sempre piu’ aprirsi a questa condizione. Perche’, come ci ricorda la Convenzione, le persone con disabilita’ hanno diritto anche alle attivita’ sportive, alla vita culturale e ricreativa”. “A questo proposito mi fa piacere comunicare -sottolinea Napolitano- che il Palazzo del Quirinale si e’ attrezzato, nei limiti consentiti da un edificio storico molto complesso, per potere essere visitato ogni domenica anche da persone diversamente abili. Nei concerti domenicali, che si tengono nella Cappella Paolina del Palazzo, abbiamo destinato dei posti, appositamente riservati, per persone con disabilita’ motorie e visive”. “Gia’ a partire dal 2000 -ricorda poi Napolitano- i Giardini del Quirinale si aprono, in autunno e in primavera, ad esperienze di apprendimento, della durata di una settimana, per ragazzi con disabilita’ intellettive e relazionali: sono giovani selezionati e segnalati da diverse associazioni del settore. A partire dal 2009, anche le cucine si apriranno per un’esperienza sempre riservata a ragazzi con tale diversa abilita’”.
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