Non profit

DISABILITA’. Fid e Ebu: «No all’emendamento 81»

Riceviamo epubblichiamo brani della lettera spedita al Gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici europei

di Redazione

Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID), in collaborazione con l’Unione Europea dei Ciechi (EBU), ha inviato ai Parlamentari Europei facenti parte del Gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici europei una lettera a firma del suo Presidente Tommaso Daniele, per chiedere loro di respingere l’emendamento 81 e votare a favore del rapporto presentato dalla relatrice Kathalijne Maria Buitenweg.

Domani, giovedì 2 aprile è infatti prevista in seduta plenaria al Parlamento europeo la votazione sul rapporto Buitenweg sulla proposta di direttiva recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale. Il Forum e l’EBU hanno avuto notizia dell’emendamento 81 presentato dal Gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici europei che chiede di respingere il rapporto in plenaria.

“Se ciò corrisponde al vero –si legge nella lettera di Tommaso Daniele-, la notizia è sicuramente tale da suscitare lo sconcerto e la reazione estremamente negativa di tutte le persone disabili e delle loro famiglie nel nostro Paese. Tenuto conto che secondo le statistiche più aggiornate le persone con disabilità costituiscono il 15% della popolazione, Ella si renderà conto di quale rilevante numero di cittadini si tratta.”

“Le persone disabili nell’Unione europea –continua la lettera- hanno pochi e limitati diritti e spesso questi non sono neppure rispettati. L’attuale bozza di direttiva, così come emendata dal rapporto Buitenweg, ha tutte le potenzialità per migliorare la situazione.”

FID ed EBU attendono con ansia la votazione di domani al Parlamento europeo. Ma è certo che, qualora il rapporto Buitenweg non dovesse passare, gravi saranno le conseguenze per i disabili italiani ed europei. Che non staranno certo fermi e buoni ad aspettare.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.