Politica
“Diventare genitori”: l’home visiting diventa regionale
Il progetto del Caf-onlus sarà proposto dal 2010 anche in altre province lombarde con il sostegno della Regione Lombardia
di Redazione
È stato presentato oggi “Diventare genitori”, progetto per prevenire il disagio e l’emarginazione dei minori, attraverso un intervento precoce, al domicilio delle famiglie considerate a rischio, in cui sta per nascere o è appena nato un bambino. L’intervento consiste nell’offrire a queste famiglie, particolarmente fragili a causa della solitudine, dell’isolamento sociale, della giovane età della madre, del recente trauma immigratorio, un accompagnamento e un sostegno, attraverso l’Home Visiting.
L’Home Visiting è un metodo, già sperimentato con grande successo negli Stati Uniti, in Germania, Olanda e Inghilterra, che utilizza gli incontri a domicilio tra l’operatrice (sempre la stessa) e i genitori per aumentare la sensibilità e la responsabilità materna e per aiutare i genitori stessi a riconoscere, valorizzare e rinforzare i fattori positivi presenti nella loro famiglia. Il progetto, che il Caf onlus (Centro Aiuto alla Famiglia) sta realizzando sul territorio di Milano dal 2008, dal 2010 sarà proposto anche in altre province con il sostegno della Regione Lombardia.
«Crediamo molto in questo progetto – ha affermato l’assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa -. Prevenire situazioni a rischio, individuando le famiglie più deboli, già prima che nasca il bambino, può garantire in futuro il diritto del bambino stesso a vivere e crescere nella famiglia evitando di entrare in un circolo di allontanamento, affidamento ai servizi e istituzionalizzazione. Per questo abbiamo deciso di investire 100.000 euro per estendere questa esperienza a tutto il territorio regionale, convinti che questo potrà contribuire anche a ridurre i costi, oggi troppo elevati, delle istituzionalizzazioni. Il progetto sarà ora sperimentato nelle province di Lecco, Pavia, Bergamo e ASL Milano 1, attraverso corsi di formazione e sperimentazione sul campo».
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