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Divieto di povertà

Ordinanza del sindaco Sodano (Pdl) contro elemosina e bivacchi

di Antonio Sgobba

«Capiranno che non c’è trippa per gatti». Il nuovo sindaco di Mantova, Nicola Sodano (Pdl), commenta così il varo del “pacchetto sicurezza” per la sua città. Proibito l’accattonaggio molesto, bivaccare e dormire in strada e ci saranno più controlli sulle strade della prostituzione. Sodano, primo sindaco del centrodestra nella città dei Gonzaga dopo decenni di giunte rosse, ha firmato ieri l’ordinanza contro l’accattonaggio molesto. Su tutto il territorio comunale viene vietata la richiesta di elemosina agli angoli delle strade, ai semafori, nei parcheggi, nelle vie e nelle piazze. Vietati anche i bivacchi negli spazi pubblici e persino l’utilizzo delle panchine come giacigli di fortuna. I trasgressori saranno puniti con una multa che va dai 25 ai 500 euro, con la possibilità di pagarne 50 per estinguere la violazione, e con il sequestro del denaro raccolto e delle eventuali attrezzature impiegate.

«Non vogliamo combattere contro i poveri – ha spiegato il sindaco – ma fermare il racket delle elemosine, una vera e propria forma di criminalità organizzata che, secondo le forze dell’ordine, ultimamente si è spostata a Mantova dalle vicine città di Verona e Brescia». Chiesa e volontariato locali hanno espresso pareri negativi sul provvedimento.


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