Cultura

Don Gelmini: rinviata l’udienza

E' durata pochi minuti l'udienza preliminare a Terni: subito accolta dal Gip la richiesta di rinvio depositata dai difensori

di Redazione

E’ durata pochi minuti l’udienza preliminare a Terni a carico di Don Pierino Gelmini – non presente in aula – accusato di molestie sessuali a danno di una decina di giovani che avevano frequentato dal 1997 ad oggi la Comunità Incontro di Amelia.
Il rinvio dell’udienza è stato chiesto da uno dei difensori degli altri imputati in questa vicenda – tra cui due collaboratori e la mamma di un testimone – che è stato immediatamente accolto dal Gip. Fuori dall’aula sono arrivati però i primi colpi di fioretto contro il Pm e i mezzi dei comunicazione considerati a priori contro Don Gelmini. Uno degli avvocati del fondatore delle Comunità Incontro, l’avvocato Filippo Dinacci, ha ripetuto la parola chiave della difesa: “strumentalizzazione”.
“Molto prima di quanto si pensi – ha detto Dinacci ai cronisti – qualcuno dovrà chiedere scusa a Don Pierino per le brutte accuse scagliategli addosso.Abbiamo sempre sostenuto, ed oggi con più forza, che questo procedimento era frutto di una strumentalizzazione da parte dei testimoni”. Dinacci ha ribadito poi la dichiarazione di un carcerato compagno di cella di uno dei giovani contro Don Gelmini che avrebbe appreso dal diretto interessato che le accuse erano inventate per vendetta. Don Pierino non era presente perchè si trovava in Sicilia presso una delle strutture più grandi della Comunità Incontro. Il fondatore oggi incontrava nuovi giovani che volevano iniziare il percorso della disintossicazione dalle droghe e dall’alcol.

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