Autonomia è libertà

Donne e inclusione finanziaria, la sfida della fragilità si vince insieme

Accordo tra Intesa Sanpaolo e Dipartimento welfare della Regione Puglia per realizzare un percorso di alfabetizzazione finanziaria dedicato alle fasce socialmente vulnerabili, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza. A realizzare il progetto il Museo del risparmio, la direttrice e curatrice Giovanna Paladino: «Con questo intervento, realizzato insieme alla Regione Puglia, è possibile rafforzare la rete di protezione sociale, fornendo conoscenze che contribuiscono a spezzare il circolo della violenza e a costruire un futuro più autonomo e sicuro»

di Alessio Nisi

donne

Un percorso di alfabetizzazione finanziaria dedicato alle fasce socialmente vulnerabili, che ha l’obiettivo di fornire alle donne accolte nei centri antiviolenza strumenti concreti di empowerment economico e sociale, fondamentali per riconquistare autonomia e libertà. Il progetto, realizzato dal Museo del risparmio di Intesa Sanpaolo in linea con la programmazione regionale, è frutto della collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Dipartimento welfare della Regione Puglia.

Sostenere le donne in difficoltà, spiega Giovanna Paladino, direttrice e curatrice del Museo del risparmio, «significa anche aiutarle a comprendere e gestire il proprio denaro, una competenza troppo spesso negata o sottovalutata. Il Museo del risparmio mette a disposizione la propria esperienza didattica per sviluppare percorsi educativi capaci di arrivare al cuore delle comunità, soprattutto a quelle più fragili».

Con questo intervento realizzato insieme alla Regione Puglia, aggiunge, «è possibile rafforzare la rete di protezione sociale, fornendo conoscenze che contribuiscono a spezzare il circolo della violenza e a costruire un futuro più autonomo e sicuro».

Il progetto prevede un percorso strutturato in tre moduli di due ore ciascuno, che affronteranno temi essenziali come la gestione del budget personale, il ruolo delle banche, l’indebitamento, fino alle basi dell’investimento. Parallelamente, saranno formate le operatrici dei centri antiviolenza, affinché possano continuare a erogare questo percorso alle donne assistite, garantendo così una continuità educativa e di supporto.

Lavorare insieme per rispondere a bisogni sociali complessi

La collaborazione con Intesa Sanpaolo, attraverso il Museo del risparmio, rappresenta un esempio virtuoso di come istituzioni pubbliche e private possano lavorare insieme per rispondere a bisogni sociali complessi. La partecipazione al progetto è gratuita e si inserisce all’interno di una più ampia strategia regionale per i diritti e le pari opportunità. Un progetto che crede fermamente come l’educazione finanziaria possa diventare un potente strumento di inclusione ed empowerment, e fare la differenza nella vita di chi ha subito violenza, restituendo la capacità di pianificare, scegliere e decidere per sé.

In questo quadro, come sottolinea Valentina Romano, direttrice del Dipartimento welfare della Regione Puglia, «l’alfabetizzazione finanziaria rappresenta un fattore decisivo di inclusione sociale e un presidio contro le disuguaglianze. Intervenire sul piano economico significa incidere sulle condizioni strutturali che alimentano la dipendenza e la vulnerabilità».

Questo accordo, rimarca, «rappresenta uno strumento che contribuirà a rafforzare l’empowerment individuale e la capacità di autodeterminazione, affiancandosi agli interventi già attivi, tra cui la Dote per l’empowerment e l’autonomia. Con questo progetto rafforziamo le politiche di contrasto alla violenza di genere, offrendo alle donne non solo strumenti di gestione del denaro, ma soprattutto risorse per accrescere la loro partecipazione attiva alla vita sociale ed economica».

Autonomia economica antidoto alla vulnerabilità

Il progetto è parte di una strategia più ampia per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Puglia, che riconosce come l’autonomia economica sia uno degli assi portanti per uscire dalla condizione di vulnerabilità. In un contesto in cui la violenza economica è una delle forme più insidiose e meno visibili di sopraffazione, questo intervento rappresenta un segnale concreto di cambiamento, un invito a mettere la conoscenza e la consapevolezza al centro della rinascita personale e sociale.

In apertura foto da ufficio stampa Intesa Sanpaolo

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.