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Donne immigrate oggi e un futuro da manager

Un corso per creare esperte in temi sociali, che a loro volta formino le dirigenti del futuro. Requisiti richiesti: essere immigrate o comunque in difficoltà lavorative

di Francesco Di Nepi

Un corso di formazione aperto a donne immigrate o in difficoltà. Per metterle in grado di modificare la loro stressante situazione lavorativa, che le vede sottopagate, precarie e spesso impegnate in occupazioni alienanti. Per contrastare questo ?trend negativo? l?Associazione nazionale per la lotta contro l?Aids (Anlaids), in collaborazione con il Fondo sociale europeo, il ministero del Lavoro e la regione Lazio, nell?ambito dell?iniziativa comunitaria ?Occupazione e valorizzazione delle risorse umane?, organizza il progetto Ipazia. Un corso di formazione avanzato di 640 ore complessive rivolte a 150 donne, italiane o immigrate, laureate (anche in atenei stranieri), e residenti nella Regione Lazio. Allieve che saranno distribuite in tre corsi di cinquanta partecipanti ciascuno (frequenza: 4 giorni a settimana) durante i quali si imparerà tutto quello che c?è da sapere nel campo della gestione delle risorse umane, dell?apprendimento di strumenti di comunicazione avanzata e dell?uso dell?alta tecnologia in specifici programmi di consulenza ed addestramento. L?età? «Non conta», spiega Francesca Danese, presidente della sezione laziale di Anlaids. «Tutte le ragazze che saranno ammesse a frequentare il corso, che inizierà nel mese di maggio e si svolgerà a Roma, diverranno formatrici di formatori del top management nel settore della sanità, dei servizi sociali e della scuola». L?associazione, che ha ormai una lunga esperienza nel valorizzare la posizione della donna nella società, ha come obiettivo principale di creare un nuovo profilo professionale basato su strumenti ed esperienze già sperimentate nel campo della formazione aziendale e commerciale. La selezione, che si svolgerà dopo la prima ?scrematura? dei curricula, consisterà in un semplice colloquio che porterà a stilare una graduatoria che sarà affissa presso la sede dell?associazione in via Giovanni Severano 26 a Roma. Lo stesso indirizzo al quale, chi fosse interessato, dovrà spedire la sua domanda di ammissione non oltre il 15 aprile 1998.


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