Cultura

Dopo Genova: uno spazio per parlarne

Missionari e religiosi mettono a disposizione uno spazio a Genova in cui chiunque può andare per confrontarsi sui fatti di luglio.

di Emanuela Citterio

Uno spazio per tutti. Dove poter parlare dei fatti di Genova, al di là degli scontri e delle contrapposizioni, per ricercare il dialogo e un confronto costruttivo. L’iniziativa è del movimento dei missionari e dei religiosi che durante il G8 hanno promosso le manifestazioni non violente di digiuno, preghiera e riflessione sulla globalizzazione presso il santuario di Bocadasse a Genova. Le modalità dell’iniziativa saranno definite oggi pomeriggio.L’intenzione è quella di mettere a disposizione, da qui a settembre, uno spazio comune di riflessione, al santuario della Madonna del monte a Genova. “Per permettere alle diverse posizioni emerse dai gruppi che hanno partecipato alle manifestazioni di confrontarsi” dicono gli organizzatori. “Per superare le divisioni e le violenze in nome di un dialogo construttivo e per permettere a chi lo desidera di parlare di quello che ha vissuto”. L’iniziativa è aperta tutti, a qualunque posizione aderisca, in continuità con lo stile di confronto non violento di Boccadasse.

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