Famiglia

Dopo Tsunami: Etimos e Banca etica al lavoro

Le due realtà gestiscono 3 milioni di euro messi a disposizione dalla protezione civile

di Redazione

Lo tsunami non ha distrutto soltanto vite umane, edifici, infrastrutture e siti naturali: in Sri Lanka è stato messo in ginocchio un tessuto economico fatto di microimprese, di cooperative, di attività agricole, artigianali, di pesca spesso slegate dai flussi turistici e fortemente radicate nelle tradizioni locali. Per questo gli interventi promossi da Etimos e Banca Etica, grazie ai 3 milioni di euro messi a disposizione dalla Protezione Civile, assumono una rilevanza sempre maggiore in questa seconda fase della ricostruzione.
Nell?ambito del piano di intervento post tsunami, Sanasa Development Bank è in questi giorni la seconda realtà dello Sri Lanka a ricevere finanziamenti da Etimos e Banca Etica: in totale 200.000 euro di capitalizzazione e 30.000 per attività di formazione rivolte sia allo staff dell?organizzazione sia alla clientela. “Sanasa” è l?acronimo in lingua Sinhala di “movimento delle cooperative di credito e risparmio” ed è radicato nel territorio dello Sri Lanka da cento anni: si compone oggi di 8.400 cooperative di risparmio e credito, organizzate in federazione (la “Sanasa Federation”) e diffuse su tutto il territorio, con un totale di circa 856.000 membri, dei quali il 32% di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e il 54% donne. Ogni cooperativa conta dai cento ai mille soci. I crediti erogati variano mediamente dai 200 ai 400 euro ma possono arrivare ad un importo massimo di 4000 euro.
Attualmente Sanasa Bank sta attraversando il periodo post tsunami con molta difficoltà, a causa della forte crisi di liquidità. La distruzione di molte attività economiche ha determinato infatti una pesante ricaduta sul portafoglio prestiti delle cooperative di risparmio e credito, che necessitano in questo momento di nuovi capitali per la ripresa delle attività. I 200.000 euro di capitalizzazione concessi verranno impiegati per ricostituire i fondi rotativi di 105 cooperative con un beneficio diretto per oltre 1000 famiglie e circa 3000 persone.
Puntare al rafforzamento di strutture a carattere cooperativistico, capillarmente diffuse su tutto il territorio (comprese le zone rurali), rappresenta una scelta strategica nell?attività di Etimos in Sri Lanka: è una garanzia che i capitali destinati alla ricostruzione raggiungano realmente le fasce più deboli e bisognose della popolazione locale, sostenendole attraverso una formula che privilegia l?imprenditorialità all?assistenza pura.

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