Economia a distanza

Due miliardi di euro, così i migranti aiutano le proprie famiglie

A tanto ammontano le rimesse in denaro dall’Italia inviate per i canali ufficiali nei soli primi tre mesi dell’anno dai lavori stranieri verso casa. Per molti analisti si raggiungeranno gli 8,5 miliardi di euro a fine 2025. Bangladesh al primo posto, con 396,5 milioni. Poi Marocco e Filippine

di Marco Marcocci

Nel primo trimestre del 2025 le rimesse di denaro che i lavoratori stranieri presenti nel territorio italiano hanno inviato ai propri familiari rimasti nel paese di origine, hanno superati i due miliardi di euro. Rispetto ai primi tre mesi del 2024, si registra un aumento del flusso di 117,5 milioni di euro mentre. Con riferimento al primo trimestre del 2023 la crescita è stata di 116,3 milioni di euro. Quello registrato nel primo trimestre dell’anno in corso è stato il miglior risultato degli ultimi anni.

Comparazione tra i flussi delle rimesse in denaro nel primo trimestre dell’anno

Se anche nei prossimi rilevanti sarà confermata la crescita del volume delle rimesse rispetto al 2024, si può immaginare che a fine anno sarà raggiunta la quota di 8,5 miliardi di euro. Lo scorso anno, le rimesse fuoriuscite dall’Italia sfiorarono gli 8,3 miliardi di euro, in linea con i in due anni precedenti che videro sempre raggiunta e superata la quota degli otto miliardi di euro.

Confronto tra i flussi di denaro relativi all’intero anno

Tornando all’analisi del primo trimestre 2025, il primo paese ricettore delle rimesse tricolori è stato il Bangladesh con 396,5 milioni di euro che registra un incremento di oltre 100 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024 quando ricevette 291,3 milioni di euro. A seguire, ben distanziati, il Marocco e le Filippine, rispettivamente con 140,9 e 140,6 milioni di euro che, rispetto all’anno precedente, significano aumento di circa 2 milioni di euro per il paese africano, ed una contrazione di circa 3 milioni per quello asiatico.

Verso quali Paesi sono indirizzate le rimesse in denaro dall’Italia – fonte: Banca d’Italia

Basandosi sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, vengono considerate come  rimesse «esclusivamente i trasferimenti internazionali di denaro tra due persone fisiche, effettuati tramite un istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato, senza transitare su conti di pagamento intestati all’ordinante o al beneficiario (regolamento in denaro contante o strumenti ad esso assimilati».

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Foto in apertura di Mari Gimenez (peso filippino) su Unsplash

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