Welfare

E a fine pena ti arriva il conto da pagare

di Redazione

Massima allerta
Tensione alle stelle. Nella galassia carcere la situazione è sempre meno sotto controllo. spiega Francesco Morelli, responsabile del Centro studi di Ristretti orizzonti: «È una situazione davvero pericolosa», ammette Morelli. E i fatti lo confermano: a Bergamo, nel penultimo weekend di maggio, i 500 detenuti presenti (capienza regolamentare 250, la metà: c’è chi dorme in sala ricreazione) hanno minacciato la rivolta, sbattendo contro le inferriate, bruciando pezzi di carta». «Troppi carcerati significa maggiore stress degli operatori, che sono in inferiorità di numero e con le ferie legate, cosa che fa aumentare il nervosismo generale», spiega Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone. Quali vie per uscire dal tunnel attuale? «Vedo tutto negativo», ammette, «basta notare che sono sempre di meno le opportunità di reinserimento socio-lavorativo».

Se i detenuti devono pure pagare
Quasi nessuno sa che il soggiorno in carcere se lo pagano i detenuti. Ce lo ricorda CarteBollate, il giornale della Casa di reclusione di Bollate: «Quando si dice che i detenuti mangiano e bevono a sbafo, si dice una cosa inesatta. L’Amministrazione penitenziaria del carcere in cui si è stati ospiti, una volta terminata l’espiazione della pena provvederà ad inviare, a tutti, una richiesta di rimborso spese mantenimento con allegato il modulo per pagare. Non pagando, si procederà alla riscossione coattiva con i relativi interessi di mora. Nel caso in cui il detenuto, con sentenza passata in giudicato, svolga una qualsiasi mansione lavorativa retribuita, l’Amministrazione penitenziaria, nel caricare la retribuzione sul suo conto, mensilmente gli defalca la quota delle spese di mantenimento».

A Modena il carcere in campagna elettorale
Buona Condotta, il foglio di informazione del Gruppo Carcere e Città di Modena, nell’ultimo numero avanza le sue richieste al futuro sindaco, prima fra tutte quella di rendere più decente l’accoglienza dei parenti dei detenuti, una richiesta che andrebbe rivolta a tutti i sindaci di città in cui c’è un carcere.

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