Welfare

E io cerco moglie senza frontiere

Sono figlio di coppia mista. Per me è stata un’esperienza di grande ricchezza. Che mi piacerebbe ripetere con chi sarà la donna della mia vita (di Hassan Bruneo).

di Redazione

Nascere dall?amore tra cittadini di diversi Paesi del mondo è una ricchezza di cui non si potrà mai essere privati, è la fonte primaria di pluralità culturale e insieme la più intima. Avere sangue misto nelle vene vuol dire coltivare fin dalla nascita culture diverse che si esprimono tra le mura di casa, nelle espressioni più familiari e radicate delle lingue madri, nella capacità di intendere il modo di vivere di società lontane e insieme unite dalla stessa umanità. Ad oggi, grazie al fatto di avere una madre marocchina musulmana e un padre italiano cattolico, ritrovo questi tratti nella mia vita quotidiana, e con piacere mi accorgo di aver ricevuto un?educazione che ha evitato in ogni circostanza qualsiasi forma di subordinazione tra le culture che mi appartengono. Per questo motivo non potrei che desiderare come donna al mio fianco quella che riesce ad essere una finestra su questo mondo attraverso il suo cuore e tutto ciò che ha da insegnare a me ed ai miei figli, perché anche io possa fare lo stesso con loro. Non sarei in grado di scegliere una persona solo per le radici comuni da cui provengo, o per un?appartenenza religiosa; probabilmente non si tratterebbe neanche di scegliere, perché sarebbe il mio spirito a guidarmi. Un?unione profonda si basa sulla stima, sul piacere di una discussione, sulla condivisione e sul rispetto dei valori di fondo. Per ognuno è fondamentale discernere ciò che può davvero realizzarlo come uomo. Se le convenzioni ostacolano questo cammino mettendo a freno i sentimenti, allora non sono la scelta migliore.

Hassan Bruneo

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