Carissimi, al netto di una precisazione doverosa: ovvero che la circolare dell’Agenzia delle entrate non riguarda le onlus di diritto (ovvero associazioni di volontariato, coop sociali, associazioni di promozione sociale – vedi articolo a pag. 13 del dorso “Cantieri”) e perciò anche la vostra associazione, mi sento di condividere lo sconforto che esprimete. Sul 5 per mille abbiamo assistito ad un gioco a rimpiattino tra Tremonti e la sua maggioranza e ancor oggi non sappiano se la copertura della misura sarà di 300 o 400 milioni: nel primo caso il 5 per mille si ridurrà al 3,75 per mille. Da otto mesi, poi, le organizzazioni non profit, malgrado le promesse, non godono di nessuna agevolazione postale, aggravio che ha spinto centinaia di organizzazioni a sospendere il dialogo con i propri soci e benefattori. Peggio di così, per la politica, è davvero difficile fare. Alla faccia dell’Anno del volontariato europeo!
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