Welfare

Ecco il documentario “censurato” dai Moratti

Un film di Massimiliano Mazzotta denunciava rischi per la sicurezza e danni da inquinamento dell'impianto di Sarroch. Nei giorni scorsi i legali della famiglia Moratti ne avevano chiesto il sequestro. Eccone un'ampia sintesi

di Redazione

«Oil» è un documentario di denuncia sui rischi per la salute e per la sicurezza della raffineria Saras di Sarroch, dove ieri hanno perso la vita tre operai,  tre operai impegnati nella pulizia di una cisterna nell’impianto di desolforazione. Contro il documentario, realizzato dal trentasettenne regista pugliese Massimiliano Mazzotta, è stato presentato un ricorso per sequestro giudiziario in via d’urgenza dagli avvocati Angelo Luminoso e Guido Chessa Miglior per conto della Saras, di proprietà della famiglia Moratti. L’udienza davanti al giudice civile è fissata per fine maggio.

Come racconta un articolo de La Stampa in edicola oggi, «le immagini montate dal fotografo Massimiliano Mazzotta raccontano di incidenti, turni massacranti, scarsa sicurezza. (…) Uno dei lavoratori, con il volto nascosto, precisa: “Fanno le gare d’appalto al ribasso e così succedono gli incidenti: per rispettare i tempi concordati, la ditta che si accaparra l’incarico organizza turni massacranti e la sicurezza non viene rispettata”».

«Una parte del film parla proprio della sicurezza dei dipendenti delle ditte esterne», spiega Mazzotta al sito youreporter.it, «una o due volte l’anno l’impianto viene fermato e bonificato: meno giorni resta fermo e meno perdono. E’ un gioco al massacro per le ditte appaltatrici».

Ieri l’incidente mortale costato la vita a tre operai, con l’inchiesta penale che ne consegue. Ma, anche se il procuratore Mauro Mura non ha confermato, anche il documentario avrebbe fatto muovere la procura. Secondo quanto riferito dallo stesso Mazzotta, il procuratore avrebbe visto il lungometraggio in una delle proiezioni pubbliche e avrebbe subito incaricato due sostituti di approfondire le denunce contenute nel film.  Secondo quanto riferisce La Stampa ora i due fascicoli starebbero per essere riuniti in un unico procedimento. Come a dire che quanto contenuto nel documentario può fornire materiale utile per l’inchiesta sull’incidente di ieri.

La famiglia Moratti, dal canto suo, ha sempre smentito l’esistenza di pericoli per la salute legati all’attività dell’impianto, citando a supporto rilevazioni epidemiologiche condotte dall’Università di Cagliari e da altri centri di ricerca e sottolineando gli ingenti investimenti in sicurezza e prevenzioni compiuti in questi anni.

Clicca qui per accedere al sito ufficiale del film

Nella foto, la locandina

 

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