Non profit

ecco la nuova legge: regolebsemplici e sanatoria 2006

5 per mille Pronta la bozza del provvedimento che stabilizza la misura

di Redazione

Vita anticipa la bozza di pdl dell’Intergruppo per la sussidiarietà. Tra le novità, tempi certi per i pagamenti
e niente contributo sotto i 200 euro È praticamente pronta la proposta di legge che stabilizza il 5 per mille messa a punto dall’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà. Si tratta di una pdl che contiene grandi novità e che Vita è in grado di anticipare.
Destinatari. Rimangono fermi i destinatari “storici”, ovvero onlus, associazioni di promozione sociale, associazioni e fondazioni riconosciute con scopi sociali (in base all’art.10 della 460); enti della ricerca scientifica e sanitaria. Escono invece i servizi sociali dei Comuni (presenti nel 2006 e 2008) ed entrano le contestate associazioni sportive dilettanstiche riconosciute dal Coni.
Iscrizione. Semplificate le procedure di iscrizione, che tanti mal di pancia hanno causato in questi tre anni al terzo settore. Innanzitutto, l’iscrizione si effettua in via telematica, compilando un modulo di autodichiarazione che attesti il possesso dei requisiti di legge. I soggetti – altra novità – dovranno indicare tutti i dati solo per la prima iscrizione; successivamente si dovrà solo confermare la volontà di iscrizione e comunicare i dati che hanno subito variazioni. Introdotti anche termini temporali certi, per uscire dai ritardi e dalle approssimazioni di oggi: saranno prese in considerazione solo le domande pervenute all’Agenzia delle Entrate entro il 20 febbraio di ogni anno, e l’elenco degli iscritti verrà pubblicato sul sito dell’Agenzia entro il 25 febbraio. Le raccomandate non scompaiono, però: entro il 30 giugno di ogni anno, i legali rappresentanti delle onlus iscritte per la prima volta (e solo per la prima volta) spediscono con raccomandata alla locale Dre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa alla persistenza dei requisiti, cui è allegata la fotocopia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. Nota bene importante: in base a questo testo, l’esercizio 2009 è considerato il primo anno di iscrizione al 5 per mille. Pertanto, anche chi era iscritto negli anni precedenti, nel 2009 dovrà ripresentare tutti i dati, raccomandate comprese. Per gli enti della ricerca scientifica è prevista una procedura simile (iscrizione telematica seguita da raccomandata), gestita però dal competente ministero dell’Istruzione; altra strada è prevista (come avviene anche oggi) per gli enti della ricerca sanitaria, il cui elenco verrà trasmesso direttamente dal ministero del Welfare all’amministrazione fiscale. Sempre per quanto riguarda gli elenchi, stop alle compresenze: ciascun ente potrà infatti risultare iscritto a un solo elenco, a pena di cancellazione.
Riparto delle somme. Grandi novità anche in questo campo. Si recepiscono infatti alcune preoccupazioni espresse nei mesi scorsi relative all’eccessiva frammentazione dei contributi, e si stabilisce perciò che la soglia minima per avere diritto al contributo sarà 200 euro. Se si riceve di meno, si perde il diritto alle somme, che verranno poi ripartite in proporzione tra tutti gli enti che abbiano ottenuto più di 200 ma meno di 10mila euro.
Pagamenti. Basta attese. Nel testo infatti si legge che «la corresponsione delle somme dovrà avvenire entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è avvenuta la destinazione». In caso di mancato rispetto del termine, via libera agli interessi legali da versare gli enti creditori a far data dal 31 marzo.
Rendicontazione. Rendiconto obbligatorio, da pubblicare sul sito dell’Agenzia per le onlus in base a uno schema predisposto dalla stessa Agenzia, per gli enti destinatari di somme superiori a 50mila euro entro il 30 di giugno dell’anno che segue la ricezione delle somme. Rendiconto facoltativo, sempre sul sito dell’Agenzia, per gli altri.
Sanatoria. Il provvedimento riammette tutti gli esclusi per motivi formali dal 5 per mille 2006. Bene. Ma come mai si dimentica il 2007?

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