Welfare

EDUCAZIONE. Al via il progetto “Codice a sbarre”

Un percorso di rieducazione per giovani detenuti e di prevenzione per studenti

di Redazione

E’ il progetto sociale ‘Codice a Sbarre’, la cui terza edizione è stata presentata oggi a Roma. Un incontro fra giovani detenuti e studenti che avviene attraverso la pittura, con il concorso ‘Arte in scatola’, dove detenuti e ragazzi del Veneto partecipano alla realizzazione di opere che verranno selezionate da tre giurie e poi esposte per tutto il mese di giugno nel Museo civico Santa Caterina di Treviso.

«Un’iniziativa molto utile, che mette in relazione due mondi che non si incontrerebbero mai», commenta il ministro della Gioventu’ Giorgia Meloni, intervenuta alla presentazione del progetto.

“Da una parte -continua la Meloni- ci sono giovani detenuti e dall’altra i giovani all’interno delle scuole, offrendo la possibilita’ a questi ragazzi che hanno commesso errori di raccontare le loro storie e metabolizzarle, e aiutando noi a comprendere il background che c’e’ dietro”. Un’iniziativa, quindi, “che consente ai detenuti di essere utili agli altri”, secondo la Meloni, divenendo anche “un elemento di prevenzione”. I ragazzi, conclude il ministro della Gioventu’, “hanno piu’ bisogno di esempi che di critiche”.

Tre le giurie che selezioneranno le opere: una scolastica, una provinciale (sono coinvolti tutti gli istituti di pena del Veneto) e una istituzionale, formata prevalentemente da giornalisti e critici d’arte. Dovranno scegliere tra i vari ‘viaggi introspettivi’ che i giovani detenuti e i giovani studenti compiranno, disegnando e colorando il supporto scelto per il concorso: un box per la pizza, una scatola vuota che rappresenta il vuoto che c’e’ all’interno della societa’ e il cui contenuto ideale, la pizza appunto, costituisce un elemento (e anche un alimento) comune ai due mondi giovanili che si incontrano.

Per i giovani delle scuole del Veneto e’ stato anche realizzato un ‘Passaporto per il carcere’ che elenca e spiega tutti i reati nei quali un giovane puo’ inciampare durante la fase di crescita. Una sorta di vademecum dove, ad esempio, si spiega cos’e’ la fedina penale e perche’ e’ importante conservarla pulita.

Le due due associazioni promotrici di ‘Codice a Sbarre’, Emergenzeoggi e Itaca, stanno lavorando con i ministeri competenti per estendere l’iniziativa a tutti gli istituti di pena italiani. A tale proposito, il ministro della Gioventu’ Meloni, nel corso della presentazione ha auspicato che il progetto possa diventare di carattere nazionale e si e’ detta “pronta a dare una mano”.

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