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Emergenza Liguria: parlano i volontari

Patrik e Francesco, rispettivamente di Anpas e Misericordia, sono in prima linea per affrontare l'emergenza. «Stiamo effettuando operazioni di ripristino, pulizia, sgombero di strade e locali. Assistiamo per lo più gli anziani e supportiamo i comuni per la prima accoglienza»

di Redazione

L'ondata di maltempo peggiora ancora e solo un mese dopo l'alluvione che ha devastato Genova, sembra che la Liguria non trovi pace. Le piogge torrenziali si sono concentrate sul Golfo del Tigullio: a Chiavari le strade sono diventate fiumi che hanno allagato centinaia di scantinati e negozi, aziende e magazzini.

Patrik e Francesco sono due volontari di  Anpas e Misericordie attivi in queste ore per fronteggiare l'emergenza. Li abbiamo contattati per farci spiegare come si stanno evolvendo i fatti nei comuni liguri più danneggiati dalle ultime piogge.

«Lo stato di allerta è scattato lunedì alle sei del mattino», ci racconta Patrik Balza responsabile Anpas per la Regione Liguria, «noi però siamo stati contattai dal comune di Genova domenica sera, dovevamo tenerci pronti perché le condizioni climatiche stavano visibilmente peggiorando». Anpas è presente con 102 pubbliche assistenze sul territorio ligure, in queste ore continua a svolgere il servizio di protezione civile, ma rimane assolutamente concentrato sull'emergenza maltempo. Sono circa 300 i volontari Anpas che stanno operando ininterrottamente nelle zone più colpite dall'alluvione nella scorsa notte. «Le zone critiche sono quelle del Tigullio, nei comuni di Chiavari, Lavagna, Cogorno e Carasco stiamo effettuando operazioni di ripristino, pulizia, sgombero di strade e locali; cerchiamo di assistere gli anziani e programmiamo velocemente il loro spostamento in alberghi o dai parenti. Siamo inoltre intervenuti a supporto dell'amministrazione comunale per l'allestimento di una struttura di prima accoglienza per i cittadini sfollati dalle proprie abitazioni. Continuiamo a svolgere in accordo col 118 Anpas Liguria supporto sanitario con un mezzo speciale per le zone interessate dall'emergenza».

Arrivati allo stato di allerta due e visto il peggioramento delle condizioni atmosferiche il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha provveduto all'attivazione della colonna mobile nazionale Anpas. Sono state inviate squadre di supporto aggiuntive «sono arrivati i volontari dalla Toscana,  abbiamo bisogno di risorse logistiche e attrezzature speciali come le motopompe».

«La provincia di Genova è devastata, c'è fango ovunque», ci spiega invece Francesco Fracchiolla, governatore delle Misericordia di Genova «siamo tutti fuori a svuotare scantinati e garage, l'emergenza è iniziata martedì pomeriggio, io sono arrivato sul posto verso le dodici. La situazione, soprattutto a Chiavari, è veramente drammatica. Entro domani mattina lo stato di emergenza dovrebbe scendere a 1, ma tra venerdì e sabato sarà di nuovo allerta 2»
 

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