Non profit

Emergenza sangue, Avis e Fratres in prima linea

Le due associazioni mobilitate per rispondere all'appello del Centro nazionale sangue

di Redazione

Se sei in buona salute, hai tra 18 e 65 anni e pesi almeno 50 kg, sei già un potenziale donatore. Lo afferma la Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres che assieme ad Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue, lancia un appello ai cittadini. C’è bisogno di sangue: inizia l’estate ed inizia anche l’emergenza.
Mediamente per ogni intervento chirurgico si utilizzano, a seconda della complessità, da due a dieci sacche, ma “agli ospedali servirebbero circa 2000 sacche in più alla settimana per stare tranquilli, purtroppo in questo periodo molte realtà sono in difficoltà, anche regioni che erano pilastri del sistema”. Lo ha dichiarato stamattina il direttore generale del Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di sanità Giuliano Grazzini. Ed infatti quest’anno l’emergenza coinvolge diverse regioni italiane, anche quelle tradizionalmente più attive nella raccolta e donazione come Lombardia, Emilia e Toscana. Il problema riguarda soprattutto i gruppi 0 positivo e negativo, in grave carenza, ma anche A e B non vanno bene.
Naturalmente “di sangue per le operazioni di emergenza ce n’è” assicura Grazzini, il rischio è piuttosto quello di dover rimandare molti interventi chirurgici programmati in tutta Italia.
Nel nostro paese si dona meno, siamo al 1,6 volte l’anno per ogni donatore, contro le 2 volte di molti altri paesi europei. Un problema sociale in cui influisce il clima generale di insicurezza, sostiene Fratres. Un appello dunque a rompere il timore e scegliere un piccolo gesto di solidarietà. La procedura è semplice, basta recarsi alla più vicina sede di Avis o Fratres, presenti su tutto il territorio italiano.
 
www.avis.it
www.fratres.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.