Non profit

Emissioni: il carbone ancora sotto accusa

Energia/ Molte centrali a carbone funzionano con efficienze molto modeste. Tra i giganti dell’inefficienza c’è la centrale di Brindisi sud, di Enel

di Redazione

Il WWF Italia ha completato l?elaborazione dei dati ufficiali del Registro emissioni. I risultati mettono sotto accusa un combustibile: il carbone. Molte centrali a carbone funzionano con efficienze molto modeste. Tra i giganti dell?inefficienza c?è la centrale di Brindisi sud, di Enel, che da sola assorbe ben oltre il 10% di tutte le quote di emissione disponibili per il settore termoelettrico. Un modello che però Enel vorrebbe replicare a Torrevaldaliga Nord con una nuova centrale a carbone di circa 2mila Mw. Non dimentichiamoci che la centrale a carbone più moderna continua a emettere CO2 in misura più che doppia rispetto a quella di una centrale a ciclo combinato a gas di pari potenza. Le nuove tecnologie non riescono, infatti, a diminuire la quantità di anidride carbonica emessa, ma solo a ridurre le emissioni di alcuni gas, pericolosi per la salute, come gli ossidi di zolfo. Ma non basta. Le moderne centrali a carbone continuano a essere tra le principali responsabili delle emissioni di mercurio, arsenico e di polveri fini.

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