Non profit
ENERGIA. In Brasile il primo traghetto a metano
Lungo piu' di 50 metri l'imbarcazione puo' trasportare 610 passeggeri e 74 veicoli
di Redazione
Il metano comincia ad essere utilizzato come carburante anche nel trasporto marino. E’ stato infatti realizzato in Brasile il primo traghetto con motore a doppia alimentazione a metano e gasolio. A darne notizia l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione. Lungo piu’ di 50 metri, secondo i dati forniti dalla societa’ costruttrice, questo traghetto puo’ trasportare 610 passeggeri e 74 veicoli. Per quanto riguarda l’uso dei carburanti le stime parlano del 70% di metano e del 30% di gasolio. Utilizzato su un percorso di sette miglia, impiega per percorrerle meno della meta’ del tempo impiegato dai traghetti tradizionali. I motori, quattro da 600 hp ognuno, sono stati convertiti all’uso del metano sotto la supervisione dell’Universita’ Cattolica di Rio de Janeiro. L’obiettivo del progetto che ha portato alla sua realizzazione era quello di ridurre in maniera considerevole l’inquinamento nella zona di Bahia, dove il traghetto attualmente opera. Per questo come carburante e’ stato scelto il metano che e’ il carburante piu’ ‘verde’ disponibile oggi in commercio. Il metano si va dunque caratterizzando sempre piu’ come un carburante universale, utilizzato per mezzi di trasporto su terra, in acqua ed oggetto di sperimentazioni e studi che presto porteranno ad un suo uso anche nel trasporto aereo. Il fatto, poi, che il traghetto alimentato a metano realizzato in Brasile impieghi meno della meta’ del tempo per compiere lo stesso tragitto rispetto ai traghetti con alimentazione di altro tipo, conferma che grazie ai recenti progressi della tecnologia i motori alimentati a metano possono offrire prestazioni simili, ed in alcuni casi migliori, rispetto a quelli tradizionali. ”Tutto questo -osserva in una nota l’Osservatorio Metanauto- in aggiunta al fatto che il metano e’ il carburante piu’ economico sul mercato. Non si vede quindi il motivo per non incentivare ulteriormente l’uso di questo carburante, che riscuote sempre piu’ consensi in tutto il mondo, come l’esperienza brasiliana dimostra”.
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