Non profit
ENERGIE. Il risparmio energetico s’impara a scuola
Accade a Trieste nell'ambito di un programma Ue
di Redazione
Parte in 12 stati europei un nuovo progetto dell’Ue che vede il centro italiano Area Science Park di Trieste in pole nell’ambito del programma didattico internazionale. Il progetto, denominato Iuses, Intelligent Use of Energy at School, ovvero promozione di un uso intelligente delle fonti di energia. Il progetto parte in Austria, Bulgaria, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia e Spagna, coinvolgendo 13 partner tra istituzioni di ricerca, di formazione e di divulgazione scientifica. Il risparmio energetico e’ certo una priorita’ assoluta per la salvezza del pianeta che richiede tecnologie nuove e piu’ pulite, ma anche, sottolinea la motivazione del progetto Ue, tanta sensibilizzazione ed educazione dei singoli.
Una sensibilizzazone che deve partire dalle nuove generazioni, e dunque dalla scuole, alle quali il progetto Iuses e’ destinato, all’interno del piu’ vasto programma comunitario “Intelligent Energy Europe”. A questi obiettivi contribuisce anche il centro italiano Area Science Park di Trieste che, con il Science Center Immaginario Scientifico, e’ impegnato a lanciare il progetto europeo in Italia, un progetto che, «gia’ alle prime battute -sottolinea il parco scientifico sul carso triestino- sta raccogliendo interesse e preadesioni dalle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia».«Ma -assicura- altre scuole e regioni saranno coinvolte man mano che il progetto andra’ avanti». E allora, in che cosa consiste questo programma didattico internazionale per insegnare il risparmio energetico nelle scuole?
«Dalla sveglia che suona la mattina alla luce che spegniamo prima di andare a dormire, -spiegano gli esperti di Area Science Park- la nostra vita quotidiana e’ caratterizzata da piccoli gesti che comportano un uso costante di energia. In realta’ per ridurre i consumi di energia esistono numerosi piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica ogni giorno, senza troppa fatica». Tra questi comportamenti virtuosi, quindi, si va dall’uso delle lampadine a basso consumo, al non lasciare gli elettrodomestici in stand-by, dal togliere il caricabatteria dalla presa quando non serve, all’adozione di uno stile di guida ecosostenibile e altro ancora.
«Insegnare questi comportamenti ‘virtuosi’ -continuano gli esperti del centro scientifico friulano- e’ lo scopo di Iuses che sviluppera’, attingendo al know how di tutti i partner coinvolti, un kit didattico composto da manuali, dvd multimediali e un kit per esperimenti. La natura dell’argomento, inoltre, permettera’ di utilizzare i materiali didattici in modo multidisciplinare».
Il tema dell’energia, infatti, puo’ essere trattato sia da insegnanti di scienza che di economia, nonche’ come argomento di lettura per lo studio delle lingue straniere, considerato che i testi di IUSES saranno disponibili in 12 lingue diverse. E non e’ tutto. Una volta pronto il kit, infatti, saranno organizzati in ogni Paese europeo corsi di aggiornamento per gli insegnati delle scuole superiori aderenti al progetto. Sara’ inoltre lanciato l’ “European Energy Saving Award”, un concorso che premiera’ la scuola e gli studenti che riusciranno a conseguire il maggiore risparmio energetico. Il premio si suddividera’ in due fasi: la prima a livello nazionale, poi i primi tre classificati di ogni Paese saranno ammessi a partecipare alla competizione europea, che incoronera’ la scuola piu’ energeticamente efficiente d’Europa. Info: www.area.trieste.it
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