Non profit
Esclusi dai contributi Enpals i compensi minimi agli istruttori
Unassociazione sportiva dilettantistica che corrisponde ai propri istruttori i compensi di cui alla legge 133/1999 articolo 25, deve pagare il contributo su tali compensi?
di Redazione
Siamo un?associazione sportiva dilettantistica che corrisponde ai propri istruttori i compensi di cui alla legge 133/1999 articolo 25, nel limite dei 7.500 euro annui. Quello che ci chiediamo ora è se dobbiamo pagare il contributo su tali compensi del 32,7% a partire dal 2005. Sarebbe assurdo e ci costringerebbero a cessare l?attività!
C. V. (mail)
Risponde Franco Vollono
La circolare n. 7 del 30 marzo 2006 emanata dall?Enpals, relativa al D.M. del 15 marzo 2005, sta creando grosse apprensioni nel campo delle associazioni e società sportive dilettantistiche. Con tale circolare l?Enpals afferma che i citati enti debbano iscrivere tutti coloro che a qualsiasi titolo lavorano presso i circoli e gli impianti sportivi, con la conseguenza che, sui compensi loro riconosciuti, sarà dovuto il contributo del 32,7% e pertanto i circoli dilettantistici avranno un aumento dei costi per collaboratori di quasi un terzo. Da tale non indifferente contributo sembrerebbero quindi gravati anche quei ?redditi diversi? di cui all?articolo 67, comma 1 lettera m (si veda anche l?articolo 25 della Legge 133/99) e che l?articolo 69 comma 2 del Tuir non considera imponibili! Anche la finanziaria 2003 aveva escluso detti compensi dalla base imponibile Irap. Non solo, l?Inps e l?Inail hanno espressamente confermato la non assoggettabilità alla contribuzione! Quindi compensi del tutto estranei all?erario e agli enti previdenziali verrebbero ora colpiti dall?Enpals, con buona pace della volontà del legislatore, quando promulgò i citati articoli 67 e 69 del Tuir. Immediatamente, appena preso visione di detta circolare, il sottoscritto ha sensibilizzato i parlamentari bresciani. Dalle risposte avute e da quanto apparso sulle riviste specializzate, sembra confermata la mia interpretazione e cioè che tali compensi – purché corrisposti nel rispetto della norma fiscale – costituiscono ?redditi diversi? e pertanto non sono gravati da contributi. A conferma dell?interpretazione qui esposta, il 25 luglio scorso il Coni ha emanato una circolare con la quale comunica che è stato raggiunto con l?Enpals un accordo per cui da una parte sarà emanata una nuova circolare con la quale si confermerà che i compensi in esame sono esclusi dal contributo; lo slittamento del termine del versamento del contributo, nei casi in cui sia dovuto è al 15 ottobre prossimo; e, dall?altra, si assicura il riesame della materia.
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