Famiglia

Famiglia: mamma e papà ancora modello per i figli

Ecco i risultati del sondaggio 'Famiglia e genitori visti dai figli', realizzato da Eures-ricerche economiche e sociali su 1.222 ragazzi tra i 14 e i 19 anni.

di Redazione

Otto famiglie su dieci funzionano, i genitori diventano un modello per i figli che credono nel matrimonio ma, solo dopo la convivenza. Un radicale mutamento di prospettiva rispetto alle analisi dei decenni precedenti emerso dal sondaggio ‘Famiglia e genitori visti dai figli’, realizzato da Eures-ricerche economiche e sociali su 1.222 ragazzi tra i 14 e i 19 anni.

L’83,9 per cento dei giovani che vivono in una ‘famiglia unita’ definiscono largamente positiva la relazione tra i propri genitori. Le ragazze e i giovani del nord, pero’, sono piu’ critici: il 17,3 per cento parla di relazioni mediocri o pessime.

A tenere uniti i genitori sono l’amore e l’attaccamento affettivo(48,2), l’idea di famiglia(40,3), il piacere di stare insieme (23) o la condivisione dei valori(20,1). In pochi citano fattori di adattamento come l’abitudine (6,6) o le questioni economiche (1,8) mentre per 8 coppie su dieci gli scambi affettivi sono molto frequenti.

L’idea di formare una famiglia e’ strettamente legata a quella del matrimonio: per l’80,2 per cento dei giovani che lo immagina nel proprio futuro e’ infatti questa la motivazione principale. Inattesa una delle motivazioni fornite dai ragazzi: il 9,2 per cento (6,7 la percentuale tra le ragazze) sceglierebbe di sposarsi per il timore di restare solo. Non crede, invece, al matrimonio il 36,3 per cento del campione. Tra le ragioni dei contrari la difesa della propria indipendenza(20,5), la paura di non trovare la persona giusta(18,4), il timore per il fallimento dell’unione (15). Il 14,5 per cento, invece, difende la vita da single mentre, solo l’1,7 per cento dichiara di voler vivere con i propri genitori.

Le relazioni sessuali prematrimoniali (76,6) e la convivenza (75,6) sono strumenti di verifica fondamentali per capire se la persona scelta e’ quella giusta, in particolare per i figli di genitori separati. Questo perche’ la fine del matrimonio dei propri genitori e’ attribuita da un giovane su tre alle incompatibilita’ caratteriali e nel 19 per cento dei casi all’infedelta’ coniugale.

Sono in maggioranza (56,8) i giovani che definiscono i genitori un modello di riferimento per la propria vita matrimoniale futura. Quest’opinione e’ prevalente per i figli delle coppie unite ma non per i figli dei separati che sognano una relazione completamente diversa nell’86,6 per cento dei casi.

I valori che i genitori trasmettono ai figli sono prevalentemente ‘immateriali’. Onesta’ e rispetto sono valori prettamente materni, mentre i padri, pur confermando l’impostazione delle madri, trasmettono anche aspetti materiali e individualistici: affermazione personale e ricchezza. L’uguaglianza e la solidarieta’ sono condivisi ma, se le madri invitano alla fiducia verso il prossimo (15,7 contro 14,6 dei padri), per i padri e’ piu’ forte il richiamo alla diffidenza (8,3 contro il 6,5 delle madri).

Il 78,6 per cento dei giovani indica l’assenza totale o quasi delle percosse tra gli strumenti educativi ma, resiste un 6,6 per cento di figli che vengono picchiati spesso o molto spesso (almeno 1 o 2 volte la settimana). I comportamenti che motivano le percosse sono principalmente la disobbedienza (69,5) e le parolacce (50,6).

8 giovani su 10 (79,4per cento)sanno di essere importanti per i genitori e di questi il 55,3 per cento e’ certo di collocarsi sopra ogni altra cosa. Denuncia una mancanza d’affetto, invece, il 14,4 per cento del campione.

Padri e madri discutono insieme di educazione, formazione e questioni economiche. Le madri, pero’, sono piu’ presenti per lo studio(47,1), i problemi personali (40,9) e le attivita’ extrascolastiche(36,7).

Litigi e discussioni sono la regola nelle famiglie: nel 26,2 per cento dei casi analizzati c’e’ ‘conflittualita’ patologica’. Si parla di ricorrenza nel 26,7 per cento, di conflitti eccezionali nel 24,4 per cento dei casi. Solo 1 giovane su 3(31,2) condanna in maniera assoluta i comportamenti violenti dei genitori.

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