Cultura

Farnesina: la “geografia” dei sottosegretari

Ecco, in un documento dell'associazione delle ong italiane, la presentazione dei nuovi responsabili di area e della cooperazione

di Gabriella Meroni

Sembrano proprio definitive le deleghe attribuite ai quattro Sottosegretari per gli Affari Esteri dal nuovo governo, secondo il comunicato dell?Associazione delle Ong, a firma del Presidente Marelli.

E? evidente un forte criterio geografico che segue la riforma strutturale della Farnesina, favorendo l?importanza e i rapporti con le aggregazioni regionali e sub-regionali del resto del mondo, mentre i temi ?forti? della cooperazione (pochi ma centrati: Regioni, diritti umani, sistema multilaterale) vengono distribuiti a singoli sottosegretari dopo l?affermazione perentoria: ?A tutti i quattro sottosegretari è delegata l?attività di cooperazione relativa alle rispettive aree geografiche?. Il nuovo governo non vuole delegare ?un sottosegretario? alla cooperazione, ma investe molto sul senatore Alfredo Luigi Mantica, incaricandolo non solo dell?Africa e del Medio Oriente (aree di particolare importanza per la cooperazione), ma anche dei disegni di legge per la riforma della cooperazione. La delega è molto originale dal punto di vista istituzionale: il sen. Mantica è incaricato del ?coordinamento della posizione dell?Amministrazione? in merito alla riforma. Allo stesso senatore una preoccupante delega alle attività interdirezionale per l?esportazione di armamenti.

Seguono le altre deleghe: Roberto Antonione, Europa e rapporti con le Regioni; Mario Baccini, Americhe, ONU, cultura italiana all?estero; Margherita Boniver, Asia, ex Unione Sovietica asiatica, diritti umani. Il Ministro Ruggiero tiene per sé tutti gli atti di particolare rilevanza e l?ordinamento organizzativo del Ministero degli Esteri. Molti osservatori ritengono che questo assetto darà luogo, rispetto alla direzione del Comitato Direzionale per la cooperazione, alla presenza del sen. Mantica o dello stesso Ministro Ruggiero.

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