“I ghiacciai stanno morendo, almeno lasciamoli in pace. Non torturiamoli con il rito inutile dello sci estivo”. Helmut Moroder, vicepresidente di Cipra – Commissione internazionale per la protezione delle Alpi è pessimista. «Le conseguenze dello scioglimento inarrestabile dei ghiacciai sono a dir poco preoccupanti. I ghiacciai alpini sono i serbatoi d?acqua dell?Europa. Sia a nord verso Germania e Francia, sia a sud verso Italia e Balcani. Anche con periodi abbastanza lunghi senza precipitazioni, i ghiacciai continuano a regalarci acqua. Ma quando non ci saranno più o saranno molto piccoli, avremo esaurito i serbatoi».
Vita: Non aver più ghiacciai alpini significa non aver più risorse idriche?
Helmuth Moroder: È sempre difficile fare previsioni e farle catastrofiche serve anche a poco, ma quello alpino è un monito talmente chiaro che bisogna darsi una regolata. Non basta firmare i protocolli tipo Kyoto se poi non si adottano le politiche per raggiungere quegli obiettivi.
Vita: Quali politiche in particolare?
Moroder: Adottare tutti i provvedimenti giusti per limitare l?emissione di gas e ridurre l?effetto serra.
Vita: Come?
Moroder: Contenendo la domanda di mobilità. Ogni anno trasportiamo di più, persone e merci. E questo è il risultato di una politica sbagliata, che ha diviso il territorio in zona industriale, zona commerciale, polo scolastico, centro sportivo. Non sono contrario alla mobilità voluta, che è una cosa bella. Ma la mobilità forzata non è bella per niente. E inquina.
Vita: Sulle Alpi, poi, il problema grosso è il traffico su gomma…
Moroder: Il traffico di merci in Europa sta aumentando tutti gli anni del 3% a parità di Pil e di popolazione. Un vero assurdo. Molta merce la si trasporta solo perché trasportare costa pochissimo. La mozzarella pugliese è fatta con il latte dell?Alto Adige, mentre a Bolzano non facciamo altro che importare le mozzarelle dalla Puglia. Invece dovremmo fare come gli svizzeri?
Vita: Ossia?
Moroder: Introdurre una tassa sul traffico pesante: ogni mezzo oltre le 3,5 tonnellate paga un tot a chilometro e a tonnellata. Le sembra logico che un Tir che pesa 40 tonnellate in Svizzera paghi 0,70 euro a chilometro, su ogni strada, mentre in Italia i Tir pagano meno di 0,10 euro? E per di più solo sulle autostrade? Il risultato è che il traffico transalpino attraverso la Svizzera viaggia su ferro, mentre sui nostri valichi predomina il traffico su gomma. E l?inquinamento che ne deriva ha effetti diretti sui ghiacciai?
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