Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Famiglia & Minori

Figli in rete? Pics li aiuta

Internet Dall’America un nuovo sistema di filtraggio contro il dilagare della violenza e della pornografia on line

di Redazione

Non tutto ciò che esiste in Internet deve arrivare a qualunque utente, e in tanti sono preoccupati per le informazioni – in particolare in tema di violenza, razzismo e pornografia – che possono finire sotto gli occhi dei ragazzi. Ma da qualche mese esiste sul mercato uno strumento che permette loro di bloccare la trasmissione del materiale indesiderato. Si tratta di un sistema chiamato Pics, ?Platform for Internet content selection? (ovvero, piattaforma per la selezione contenutistica del materiale Internet): è una sorta di filtro di accesso per i documenti in Internet grazie al quale si può decidere preventivamente cosa far apparire sul video e cosa no. Il sistema funziona attraverso un insieme di coordinate (specifiche) che definiscono il metodo di controllo degli accessi, messi a punto dal World wide web consortium come raccomandazione, nel tentativo di stabilire uno standard valido per l?intero settore. Il Www è un consorzio industriale internazionale che promuove norme per l?evoluzione del Web e per l?interoperabilità dei prodotti mediante la produzione di specifiche e software di riferimento. Ma come funziona il Pics? Ogni documento destinato a Internet viene giudicato da un gruppo di ?esperti? (Rating Agency). Il documento viene esaminato sotto diversi punti di vista (Rating system) e il giudizio viene poi riportato in una etichetta (Pics Label) associata al documento. Il rating system è costituito da classificazioni che evidenziano, ad esempio, il linguaggio o la presenza di contenuti sessuali o violenti, e indicatori che rilevano il grado di importanza del materiale. Ad esempio per la categoria violenza si possono definire più livelli a seconda della pericolosità del materiale, e così via. A questo punto l?utente deve solo disporre di questo filtro, inserirlo nel computer di casa e compilare la scheda di livelli e valori e il suo computer automaticamente scarterà i siti che contengono quelle determinate caratteristiche o parole chiave. Ad oggi solo il browser della Microsoft Internet explorer (dalla versione 3.0 in poi) è Pics-compatibile, ma presto lo sarà anche Netscape. Pics è insomma un tentativo di porre dei filtri alla rete scongiurando ogni forma di censura o regolamentazione non ancora possibile. Finora esistevano due tipi di filtraggio: il blacklisting, ossia una lista nera di siti ai quali viene bloccato l?accesso e la whitelisting, ovvero la lista bianca dei siti a cui è consentito l?accesso. Pics costituisce una forma neutrale perché i siti vengono etichettati ma la decisione di accedervi o meno spetta all?utente. Non c?è nessuna forma di censura. Ciascuna famiglia può scegliere autonomamente il proprio sistema di valutazione in base alle proprie idee, convinzioni religiose, sessuali e culturali. Pics però ha un grosso limite: non riesce a filtrare le immagini che, dunque, restano indiscriminatamente accessibili. Tuttavia il sistema viene appoggiato anche da una specifica commissione europea, che si occupa anche di informazioni di contenuto illegale e nocivo su Internet. Il tentativo è di omologare il più possibile le forme di tutela, soprattutto delle fasce deboli, e i metodi di filtraggi. Da noi presto nascerà It -Ra, la prima Pics rating agency italiana. Alla sua realizzazione sta lavorando la facoltà di Scienze dell?informazione dell?università di Bologna, in collaborazione con la lista Genitori della città invisibile. di Maria Grazia Vernuccio L’opinione Ma io voglio scegliere Pics è solo un?aspirina. Oggi i bambini sono talmente svegli che un sistema di sicurezza come Pics li fa sorridere, ma Internet non è il mostro cattivo che mangia i bambini. Al contrario: i veri utenti sono loro, perché cresceranno proprio nell?era di Internet. Non si deve censurare, né tantomeno porre delle regole di restrizione. Bisogna invece educare, creare una cultura che oggi manca. In Internet si dovrà imparare a riconoscere il buono dal cattivo. Oggi chi si abbona alla rete non viene informato dal distributore dei contenuti, dei possibili rischi, perché questo è considerato secondario. Manca una coscienza sociale: chi acquisisce esperienza dovrebbe divulgarla, ma non è così. Per questo oggi l?utente della rete è un essere indifeso che forse, un giorno riuscirà a evitare le insidie che la valanga di materiale presente può presentare. Internet si deve saper utilizzare e non bisogna dar credito a chi dice che è il lupo che mangia i bambini: i pedofili – per fare un esempio – utilizzano la rete ma non è lì che compiono i propri reati, e chi cerca di incastrarli attraverso quel canale ha ben poche probabilità di successo. responsabile del progetto Sicurezza all?Autorità informatica Glossario Pics: Platform for Internet Content Selection (Piattaforma per la selezione contenutistica del materiale Internet) World wide web consortium (W3c): consorzio industriale internazionale che promuove norme per l?evoluzione del Web. Il W3c informa sulle Rating agency attive nella rete Rating agency: associazione di persone o società che ha per fine la definizione di un Rating system e il rilascio di etichette Pics Rating system: insieme di classificazioni e indicatori rispetto ai quali un documento in rete viene giudicato Pics Label: è l?etichetta associata ad un documento. Viene rilasciata da una Rating agency e inserita nel documento dal creatore della pagina It-Ra: la prima agenzia per il rilascio di etichette Pics in Europa. La sta realizzando l?università di Bologna


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA