Chi da bambino non ha mai giocato a “Muretto” o a “Celo Celo Manca”? Chi non ha mai aperto con frenesia una bustina colorata, sperando di trovare la figurina mancante? Chi non si è mai arrabbiato davanti a una figurina attaccata in modo imperfetto nel proprio impeccabile album? Oggi c’è un luogo, unico al mondo, che contiene i ricordi di milioni di persone di ieri, di oggi e di domani: è il nuovo Museo della Figurina aperto a Modena presso Palazzo Santa Margherita, grazie al sostegno della Fondazione CR Modena. È un museo da sfogliare per andare alla scoperta di un mondo fantastico e sorprendente composto dalla produzione di piccole stampe che, partendo dalla seconda metà dell’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri, risvegliano non solo la memoria ma anche stimoli e sorprese inaspettate. Il Museo della Figurina nasce dalla passione collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore delle Edizioni Panini e ideatore del rinnovamento della figurina in senso moderno. Con la voglia di valorizzare ancor di più il proprio prodotto attraverso una storia della piccola stampa, Giuseppe Panini raccolse centinaia di migliaia di piccole stampe provenienti da tutto il mondo. La collezione si ampliò a tal punto da diventare, nel 1986, un museo collocato all’interno dell’azienda. Nel 1992 Giuseppe Panini e le Edizioni Panini decisero di donare la raccolta, divenuta una delle le più importanti del mondo, al Comune di Modena, città eletta capitale mondiale della figurina, e quindi sede naturale di un museo che ne potesse documentare le origini e lo sviluppo fino ad arrivare alle più moderne tecniche di produzione. Oggi il museo, ristrutturato e rinnovato grazie al contributo della Fondazione CR Modena, è arrivato a raccogliere oltre 500.000 figurine, che offrono ai visitatori un insolito viaggio tra memoria e fantasia che fa tappa nel mondo del cinema, dello sport, della gastronomia, della moda.
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