Sarà un servizio di residenzialità temporanea per adolescenti con patologie psichiche: «Una casa per crescere», come l’hanno chiamata alla Fondazione Renato Piatti di Varese, realtà a marchio Anffas. Il 28 maggio, in località Fogliaro a Varese, sarà tagliato il nastro della prima comunità terapeutica per minori con patologie psichiche della provincia di Varese. «I servizi di salute mentale curano la fase acuta. Dopo o durante la crisi può essere necessario un allontanamento dalla famiglia per aiutare il ragazzo a recuperare il suo equilibrio. Ed è qui che interverrà la comunità: un luogo di transito per due o tre anni», spiega Michele Imperiali, direttore della fondazione. La struttura nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato sociale: la villa sede della comunità è stata messa a disposizione dal Comune di Varese, mentre Fondazione Piatti si è occupata del progetto, ha curato la ristrutturazione e gestirà la struttura. «Siamo operativamente pronti, l’apertura effettiva dipende dall’iter di accreditamento che è già avviato», avvisa Imperiali. Saranno accolti 14 adolescenti inviati dai servizi di neuropsichiatria, divisi in due appartamenti: uno per ragazzi con disturbi pervasivi dello sviluppo; l’altro per altri sette con disturbi comportamentali associati a quadri di insufficienza mentale.
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