Non profit
Fondazione San Carlo: boom del microcredito
La Fondazione San Carlo ha effettuato prestiti a 74 persone per 382 mila euro
di Redazione
Mario, ex detenuto del carcere di Opera, oggi fa l’imbianchino. Eman, laureata in Pedagogia all’Università del Cairo, aprira’ una lavanderia a gettoni. Entrambi hanno realizzato i loro obiettivi grazie all’iniziativa di microcredito della Fondazione San Carlo, uno dei dieci progetti, sui 400 candidati al bando ”Citta’ di citta”’, premiati dalla Provincia di Milano, che in sette anni di attivita’ ha erogato 382.700 euro a 74 persone, per il 70% stranieri.
Il microcredito è la concessione di prestiti di modesto ammontare a persone socialmente svantaggiate che intendono avviare microimprese o attivita’ lavorative autonome e non sono riuscite ad accedere alle consuete forme di finanziamento. Persone che ricevono un prestito (massimo 7.500 euro), da restituire in 36 rate mensili, a un tasso di interesse agevolato (2,5%).
Per ottenere il finanziamento non si e’ tenuti a offrire garanzie personali, anche se un comitato di valutazione istituito dalla Fondazione si riserva la facolta’ di richiederle eventualmente a terzi. Il progetto e’ stato avviato nel 1999 dalla Fondazione San Carlo, in collaborazione con Banca Popolare di Milano, poi estesa a Credito Italiano e Deutsche Bank. I tre istituti bancari hanno offerto un supporto economico, in forma di donazioni, per 250mila euro. L’attivita’ e’ condotta da un’e’quipe composta da un educatore e due operatori volontari (uno istruisce le pratiche, l’altro cura aspetti informatici e registrazione dei dati). Il comitato valutatore dei progetti si avvale della collaborazione di Sodalitas e del Cergas dell’Universita’ Bocconi
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