Welfare
Forum sociale delle Migrazioni: no ai Cie
Si è chiuso ieri a Rivas, in Spagna, il Forum legato a Porto Alegre. Con il patrocinio del governo spagnolo.
di Redazione
A Rivas in Spagna ieri è andato in scena un paradosso. il Forum sociale mondiale delle migrazioni formato da associazioni e movimenti di tutt’Europa ha chiesto che vengano chiusi i Centri di identificazione ed espulsione per i migranti. E a patrocinare l’evento è stato il Ministero del lavoro e dell’immigrazione del governo Zapatero
Con lo slogan «Le nostre voci, i nostri diritti, per un mondo senza muri» si è conclusa ieri a Rivas Vaciamadrid, alle porte della capitale spagnola, la terza edizione del Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni. Tre giorni di seminari e incontri a cui hanno partecipato oltre 2000 persone provenienti da 90 paesi – ma una ovvia prevalenza delle numerose ong spagnole che si occupano di immigrazione, oltre che di studiosi e attivisti. Dopo le prime edizioni, tenute a Porto Alegre nel 2005 e l’anno dopo proprio a Rivas in Spagna, quest’anno il forum ha avuto il patrocinio del Ministero del lavoro e dell’immigrazione del governo Zapatero, che negli ultimi anni ha scelto la “linea dura” contro l’immigrazione che proviene dall’Africa.
Durante il Forum, riferisce oggi Il Manifesto, è stato presentato uno studio realizzato dalla rete Migreurop, che disegna la mappa dei centri di identificazione ed espulsione per migranti in Europa. Una mappa incompleta, ha spiegato Sara Prestaianni, responsabile del progetto di ricerca, perché non è facile aver accesso alle informazioni, proprio come è difficilissimo avere accesso alle stesse strutture. Gli autori della ricerca hanno denunciato un vasto panorama di violazione ai diritti umani all’interno delle strutture, la mancanza di informazioni e di contatti con l’esterno per i cittadini migranti detenuti e la mancanza di contatto anche con le numerose associazioni che si occupano di difendere i diritti dei migranti. L’attivista ha denunciato la mancanza di trasparenza per quel che riguarda il numero e la gestione di questi luoghi.
La rete di associazion Migreurop ha lanciato una campagna europea che ha come obiettivo finale quello di chiudere i Cie, arrivandoci per tappe: inanzitutto vincere il muro del silenzio, e quindi poter avere accesso a queste strutture e far sapere alla società quel che lì accade, e nello stesso tempo aiutare coloro che vi sono internati, offrendo loro l’assistenza di cui hanno bisogno.
Durante l’evento è stato annunciato il Forum sociale europeo, che si svolgerà a Malmö, la città svedese «dirimpettaia» di Copenhagen, dal 17 al 21 settembre. Il programma del Forum comprende 250 seminari e assemblee, oltre 400 attività culturali (film, pièces teatrali, concerti), un party finale oltre a incontri informali e lavoro politico «in rete» fra associazioni e movimenti europei. «Un’altra Europa comincia qui» è lo slogan. I contenuti sono organizzati lungo dieci temi, tra cui: inclusione sociale e diritti; sovranità alimentare e giustizia ecologica; diritti e politiche «securitarie»; lavoro e precariato; diritti e inclusione dei migranti; pace e solidarietà contro la guerra e il militarismo. Per il programma clicca Qui
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