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Franceschini: «Pd pronto per elezioni anticipate»
Per Franceschini la giornata, drammatica per Berlusconi, è positiva per il Paese
di Redazione
«Mi pare che le minacce di elezioni anticipate siano state usate da Bossi e Berlusconi per condizionare le scelte della Corte. Abbiamo visto con quali risultati. Dopo la sentenza infatti si sono rimangiati tutti e adesso vogliono continuare fino al termine della legislatura. Comunque, se dovessero ripensarci ancora sappiano che il partito democratico sarebbe pronto, in qualsiasi momento, ad affrontare il voto degli italiani». Lo ha detto il segretario del Pd, Dario Franceschini in un’intervista a La Repubblica. Per Franceschini la giornata, drammatica per Berlusconi, è positiva per il Paese. «La democrazia italiana -ha detto- dimostra di avere regole e anticorpi piu’ solidi della prepotenza e dell’abuso di potere del premier. E registro che che nel nostro Paese gli organi di garanzia hanno un’autorevolezza e una libertà superiori a qualsiasi pressione e intimidazione. Perché non dimentico che il ministro delle Riforme Bossi, mentre i giudici costituzionali erano in camera di consiglio, ha cercato di intimidire la Corte invocando il ricorso alla piazza». Mentre Antonio Di Pietro, secondo il segretario del Pd «fa una scelta giuridicamente sbagliata e politicamente suicida prendendosela con Napolitano perche’ ha firmato il lodo. Tutte le leggi giudicate incostituzionali dalla Consulta sono necessariamente firmate dal capo dello Stato. Dov’e’ allora la colpa del presidente? Anche in una giornata come questa Di Pietro ha commesso un grave errore».
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