Volontariato

Francia: ragazzo ebreo ucciso da una gang, appello della comunità ebraica

Per la giustizia francese, ancora da chiarire il motivo che ha spinto una gang a torturare un ragazzo ebreo. Si sospetta atto di antisemitismo

di Redazione

“Mantenere la calma e il sangue freddo”: e’ l’appello rivolto alla comunita’ ebraica dal Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), che e’ intervenuto oggi dopo la morte di Ilan Halimi, il giovane ebreo rapito e torturato da una gang e ritrovato agonizzante dalla polizia lunedi’. ”Il Consiglio e’ vicino alla comunita’ ebraica – ha comunicato il Crif stamane – ma conviene stare calmi e attendere gli sviluppi dell’ inchiesta”. Il Crif ha preso contatti con i poteri pubblici, in particolare il Primo ministro e il ministro degli interni, per ”stabilire se l’ appartenenza della vittima alla comunita’ ebraica sia o meno determinante nello sviluppo e nella tragica conclusione dell’ assassinio”. Secondo il procuratore della repubblica di Parigi, Jean- Claude Morin ”allo stato attuale dei fatti nessun elemento permette di ricollegare questa morte alla pista dell’ antisemitismo”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.