Mondo
G20. Obama: «Dobbiamo essere uniti contro la crisi»
Domani il presidente Usa sbarcherà per la prima volta in Europa. L'intervista concessa al Financial Times
di Redazione
Bisogna uscire dallo schema di “un approccio che esclude l’altro”. «Ci sono dei Paesi partecipatni al G20 che puntano tutto sugli stimoli, altri sulle regole». Per affrontare la crisi economica servono entrambi. E’ uno dei concetti espressi alla vigilia da G20 dal presidente Usa Barack Obama, nel corso della sua prima intervista vis-à-vis con una testata europea, il Financial Times (che la pubblica oggi).
Nell’intervista Obama sottolinea che è importante che i Paesi che parteciperanno al G20, che si apre a Londra giovedì prossimo 2 aprile, è quello di mandino un «messaggio forte di unità di fronte alla crisi» e ribadisce che bisogna evitare il rischio di arroccarsi su misure protezionistiche.
Il Financial Times ha anticipato anche la bozza del documento in 24 punti preparato dai G20, che unisce i principali Paesi industriali ed emergenti del mondo. Il documento afferma che l’espansione delle politiche fiscali già in atto aumenterà il Pil globale di oltre 2 punti percentuali creando oltre 20 milioni di posti di lavoro. Un impegno che, insieme alle maggiori risorse che verranno convogliate al Fondo Monetario Internazionale e alle azioni a sostegno del settore creditizio permetterà all’economia mondiale di tornare a espandersi nel suo complesso entro la fine del 2010.
Un’altra notizia contenuta nella bozza è che il Financial Stability Forum, oggi guidato dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, verrà allargato a tutti i membri del G20, rinominato «Financial Stability Board» e che soprintenderà al controllo degli hedge fund (i fondi avvoltoio). I paradisi fiscali e le «giurisdizioni non cooperative» saranno soggetti a sanzioni non ancora specificate, nominati e messi all’indice in un documento separato che verrà pubblicato al vertice.
Domani Il presidente Usa partirà per il suo primo viaggio in Europa. Arriverà in serata a Londra e prima del G20 avrà una serie di incontri bilaterali (fra cui quello con il presidente russo, Dimitri Medvedev e con il presidente della Repubblica cinese, Hu Jintao). Il 2 aprile parteciperà al vertice, poi si sposterà a Strasburgo per la celebrazione per il 60 anni della Nato. Quindi farà tappa a Praga e in Turchia. La partenza verso gli Stati Uniti sarebbe prevista per il 7 aprile ma prima il presidente Usa potrebbe far tappa in Iraq.
Per sentire o leggere l’intervista di Obama al FT clicca Qui
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