Non profit

G8.Agnoletto: sfilata per 8 ricchissimi turisti

Per l'ex eurodeputato, cosa serve il summit se gli accordi non sono vincolanti?

di Redazione

 «Il copione si ripete: al G8 nessuna decisione, solo proclami piuttosto fumosi e generici». Con queste parole Vittorio Agnoletto, eurodeputato uscente, ex portavoce del Genoa Social Forum ai tempi del G8 di Genova, commenta la seconda giornata del vertice de L’Aquila.
 «Da sempre il movimento altermondialista lo critica in primis per la sua inutilità: anche oggi veniamo a conoscenza di bozze di accordi che verranno siglati successivamente, o che comunque non sono vincolanti per tutti. Dunque a che serve il summit degli “otto grandi”? A far sfilare otto ricchissimi turisti nelle zone terremotate tirate a lucido per l’occasione (nascondere la polvere sotto il tappeto, direbbe qualcuno), a regalare a otto premier la possibilità di autocelebrarsi e legittimarsi vicendevolmente, senza nessun confronto con la società civile.
Vergognose sono poi le affermazioni di Berlusconi sull’Aids e sull’Africa. Rispetto al Fondo Globale per la lotta all’Aids, Tbc e malaria, in particolare, il governo italiano non ha ancora destinato i 130 milioni di euro che deve ancora versare come contributo per il 2009. Ciò nonostante il premier fa propaganda su una questione che riguarda migliaia di vite umane.
Sempre relativamente all’Africa le promesse di queste ore del nostro governo risultano ancora più odiose e false: i Paesi del G8 avrebbero dovuto versare 25 miliardi all’anno di aiuti entro il 2010, ma l’Italia ha fino ad ora rispettato solo il 3 per cento degli impegni presi!
Il governo italiano non avrebbe dovuto neanche partecipare alla sessione sugli aiuti, a causa di questo suo comportamento.
Il massimo della contraddizione è infine il fatto che proprio nel giorno in cui discutono di come ridurre i gas serra l’Italia annunci il ritorno al nucleare. È sufficiente questa decisione per dimostrare che tutto quanto discusso a L’Aquila ha il valore di semplici barzellette».

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