Non profit

G8. Greenprace attacca Governo sul nucleare

Giuseppe Onufrio: il ritorno al nucleare è un non senso che serve solo a piccole ma potenti lobby

di Redazione

Greenpeace commenta l’approvazione al Senato del disegno di legge sullo sviluppo, che prevede tra l’altro il rilancio del nucleare civile in Italia. “Si tratta di una tecnologia in declino e la proposta del governo italiano di ritornare al nucleare è un non senso economico e industriale, che serve solo a piccole ma potenti lobby”, afferma Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, dal G8 dell’Aquila.
Greenpeace ha sempre combattuto contro l’energia nucleare perché pone rischi inaccettabili sia per l’ambiente che per la salute. Questa fonte copre poco più del 2 per cento dei consumi globali di energia nel mondo, meno dell’idroelettrico.Raddoppiare la potenza nucleare oggi installata, oltre a aumentare i rischi di incidenti, le scorie e i rischi di proliferazione di armi nucleari, avrebbe un effetto molto limitato sulle emissioni globali, dell’ordine del 5%. E implicherebbe l’apertura di un nuovo reattore ogni due settimane da oggi al 2030.
A circa sessant’anni dalla nascita del nucleare civile non esiste una tecnologia nucleare intrinsecamente sicura, la gestione a lungo termine delle scorie nucleari non è stata risolta da nessun paese e non c’è una tecnologia che non possa essere utilizzata anche per produrre materiali per le bombe atomiche. Le riserve di Uranio estraibili a costi calcolabili, infine, dovrebbero esaurirsi in circa settanta-ottanta anni ai livelli attuali di consumo. Più rapidamente, se il ricorso al nucleare dovesse aumentare.
Nemmeno dal punto di vista economico il nucleare ha funzionato: i costi di generazione elettrica da nuovi impianti nucleari sono superiori a quelli delle altre fonti convenzionali e dell’eolico. E, proprio per i rischi anche finanziari di questa tecnologia, l’industria nucleare nei mercati liberalizzati è in crisi e cerca fondi pubblici, sia come incentivi che come fondi a tasso agevolato, come la presidenza Bush aveva introdotto negli USA.
“Per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e combattere il riscaldamento globale bisogna puntare sulle alternative più sicure ed efficaci: fonti rinnovabili ed efficienza energetica”, conclude Onufrio: “Investire sul nucleare invece introduce altri rischi e assorbe molte risorse che vanno invece utilizzate per le fonti davvero pulite”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.